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Per la Tanzania

La “Casa del pane” di Paola. Un impegno che continua

In foto: il riempimento del container
il riempimento del container
di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Dom 30 Giu 2019 07:41 ~ ultimo agg. 27 Mag 09:58
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Prosegue l’impegno sostenuto dalla Protezione Civile di Rimini e da diversi amici, per la “Casa del Pane di Paola” in Tanzania. Si tratta di un forno aperto lo scorso anno nel ricordo di Paola Bagli, pallavolista prematuramente scomparsa, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una zona povera del paese. Un anno e mezzo fa alcuni volontari della Protezione Civile riminese hanno raggiunto il piccolo e povero villaggio di Gwandumehhi, in Tanzania dove operano le Suore Francescane Missionarie di Cristo, le Suore di Sant’Onofrio. Qui hanno allestito la Casa del pane di Paola, che oggi produce fino a 50 chili di pane al giorno, dà lavoro a tre persone ed altre si stanno formando. Tanto da richiedere un ampliamento.

E il materiale per farlo crescere, insieme a strumenti per insegnare alle donne del posto a lavorare  a maglia, ha riempito un container che partirà nei prossimi giorni. Grazie anche alla disponibilità di aziende che hanno concesso termini ampi per la copertura dei costi. Tutto nasce dalla volontà di Lella e Luciano, storica figura della Protezione civile riminese, di ricordare la loro figlia Paola, morta prematuramente nel 2015. Una ragazza con l’Africa nel cuore.

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