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martedì 19 marzo 2024
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Judo

Weekend da incorniciare per il Judo della Polisportiva Riccione

In foto: Morgana De Paoli
Morgana De Paoli
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 4 dic 2018 15:47 ~ ultimo agg. 15:48
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Il gong del tatami 1 del Pala Pellicone segna la fine dell’incontro di finale della categoria +70 kg femminili.

Morgana De Paoli, modestamente e senza esultare ma abbracciando la sua avversaria, ha conquistato il Campionato Italiani Esordienti B di Judo a soli 13 anni.

Morgana è la più giovane campionessa italiana di judo riccionese e la prima a conquistare un titolo così importante con una società della Perla Verde.

La storia di Morgana è la storia della Sezione Judo della Polisportiva Riccione.

All’inizio del 2013, a soli tre mesi dall’inizio dei corsi, la famiglia De Paoli iscrive i tre figli ai corsi di judo incrementando notevolmente il numero dei pochi bambini del neonato corso. Guido, il papà di Morgana, si presta per collaborare attivamente nella sezione, tanto da diventarne il rappresentante nel consiglio della Polisportiva e Ufficiale di Gara Fijlkam. La carriera agonistica di Morgana inizia lo scorso anno un po’ in sordina. La sua timidezza spesso non le permette di esprimersi al meglio, fino a quando improvvisamente partecipa al suo primo Trofeo Italia organizzato nella sua Riccione lo scorso giugno. Nessun calcolo, nessuna pretesa, ma tanta speranza da parte dei suoi insegnati che ne capivano il potenziale, cercando di rispettare i suoi naturali momenti di crescita, sostenendola, magari anche con qualche strigliata. Morgana vince 4 incontri per Ippon nella sua Riccione e conquista il primo gradino del podio inaspettatamente. Viene quindi convocata per una settimana di stage a Lignano con la Rappresentativa regionale e durante quelle 4 ore di allenamento giornaliere per una settimana capisce il suo reale potenziale e prende coscienza di sè, cominciando a puntare in alto.
La direzione tecnica del Judo Polisportiva Riccione decide di rinunciare al Trofeo Italia di Cagliari per questione di budget, puntando tutto sugli ultimi due appuntamenti che si sarebbero tenuti a L’Aquila e a Bergamo. La gara abruzzese è stata dura, ma comunque la judoka riesce a vincere, mentre in Lombardia Morgana ha avuto la sua prima battuta di arresto e si è dovuta accontentare del terzo posto. I risultati dei tre Trofei hanno permesso alla riccionese di conquistare il 3° posto in ranking list e di essere quindi testa di serie.

“Il mese che ci divideva dalla finale di Ostia appariva una montagna invalicabile, quella sconfitta aveva minato le certezze di Morgana, che sapeva di poter essere la migliore ma anche che il minimo errore le sarebbe potuto costare la medaglia cui ambiva – racconta il tecnico della Polisportiva, Giuseppe Longo”.

Sono seguiti numerosi allenamenti, quasi tutti i giorni, comprese trasferte a Bologna e Lugo per avere più compagni di allenamento possibili.
Arriva il grande giorno. Sabato sera allenamento di rifinitura con l’allenatore Badiane Ousmane e controllo peso per la gara. Cresce la tensione, le avversarie-amiche sono tutte lì e tutte vogliono la stessa cosa. Dove dopo oltre 45 minuti di riscaldamento si prende posto negli spalti, il suo è il decimo incontro della categoria.

“Abbiamo avuto il tempo di osservare tutte le potenziali avversarie e valutarne lo stato di forma – spiegano i tecnici riccionesi -. La gara di Morgana è iniziata vincendo in pochi secondi contro un’atleta partenopea. A seguire è il turno della livornese che l’aveva sconfitta a Bergamo un mese prima. Morgana è timorosa. “Nel sottoscala, in attesa dell’incontro di semifinale con l’atleta toscana, Ousmane ed io abbiamo cercato di scuotere Morgana e lei ha reagito bene – prosegue Longo -”.

Infatti la judoka della Polisportiva, in soli 30 secondi segna due wazari che valgono l’accesso alla finale per la conquista della medaglia d’oro. Questa volta l’avversaria da battere è fisicamente più forte, un anno più grande e già medaglia di bronzo lo scorso anno. Le due ragazze non si erano ancora mai scontrate. Sono stati 3 minuti al cardiopalma. Morgana ha sempre cercato degli attacchi ma con poca convinzione, mentre l’avversaria nei primi due minuti fa un solo attacco, ma mette la riccionese in forte difficoltà tanto da salvarsi per un soffio finendo con le ginocchia a terra. Dopo questa azione tutto cambia. Gli allenatori da bordo tatami invitano Morgana ha anticipare le prese, la ragazza capisce che manca poco e non può più lasciare spazio all’avversaria. A 30 secondi dalla fine, Morgana fa l’attacco decisivo e marca wazari, segue una fase di lotta a terra dove la riccionese rischia di essere immobilizzata (dagli spalti sembra che il tempo si sia fermato) ma si difende fino al gong che segna la fine dell’incontro e la vittoria storica di Morgana De Paoli, atleta della Polisportiva Riccione e studentessa della III B della Scuola Media Karis di Rimini.

A fare da cornice al trionfo di Morgana, ci sono stati i risultati altrettanto entusiasmanti degli atleti riccionesi impegnati al Campionato Nazionale di Judo di Follonica che si è tenuto l’1 dicembre.

Infatti, Cecilia Tencati con due incontri vinti per ippon conquista il titolo di campionessa nazionale Csen, mentre Simone Michelotti con due vittorie su tre merita la seconda piazza di uno dei più prestigiosi scenari judoistici italiani. Mentre fra i pre-agonisti, sempre al Pala Golfo di Follonica, cinque atleti hanno preso parte alla loro manifestazione più importante per il 2018, conquistando 3 ori (Sofia Longo, Anita Celli e Rita Bertozzi) un argento (Viola Bertozzi) e un bronzo (Matteo Caramuscio) che sono valsi un sesto posto per società nella classe ragazzi.

“E’ stato il week-end più impegnativo dell’anno, ma anche il più ricco. Morgana e la sezione Judo hanno lasciato il segno nella storia judoistica di Riccione e credo storicamente anche della provincia di Rimini – commenta il coordinatore tecnico della sezione judo Giuseppe Longo . La città romagnola ha veramente tanti ragazzi volenterosi e talentuosi su cui poter lavorare. Da quando abbiamo iniziato la nostra avventura in Polisportiva insieme agli altri insegnanti cerchiamo di far appassionare i giovani allo sport per dare il nostro modesto contributo alla loro crescita. Morgana è solo la punta dell’iceberg, dietro di lei ci sono i suoi compagni che la aiutano ad allenarsi al meglio, i bambini che la guardano con ammirazione, la famiglia e la scuola. Tutti elementi che messi insieme nel giusto modo hanno trasformato le sue insicurezze in certezze che l’hanno condotta alla vittoria. Anche fosse andata meno bene, sarebbe stato comunque un momento di crescita per noi, per lei e per tutto il gruppo. In questi mesi l’impegno di Morgana ha trascinato tutta la sezione verso una preparazione notevole, tanto da dare la carica a Simone e Cecilia che hanno centrato un obiettivo notevole a Follonica. Adesso per Morgana siamo in attesa che sia convocata per uno stage natalizio a Pomigliano d’Arco, mentre Simone e Cecilia potrebbero far parte della delegazione Csen per un torneo internazionale che si terrà a Malta la prossima primavera”.

“Vorrei ringraziare i miei compagni di palestra e tutta la Polisportiva perché è grazie a loro che oggi sono sul gradino più alto del podio di Ostia. Ringrazio anche i miei genitori e la scuola, che mi hanno sempre supportato – dice timidamente la dolce e giovane neo campionessa italiana di judo Morgana De Paoli”.

Ufficio stampa Polisportiva Riccione