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Ambiente Rimini

PSBO e alberi, Manuela Fabbri scrive alle associazioni ambientaliste

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 26 set 2018 14:10 ~ ultimo agg. 14:21
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Manuela Fabbri, da tempo attiva nei temi ambientali a Rimini come coordinatrice del Gruppo Ambiente del PD e come esponente di Basta Merda in Mare ed altre esperienze, si rivolge alle associazioni ambientaliste che hanno firmato la lettera al sindaco sul paventato abbattimento di decine di alberi nei parchi cittadini per gli interventi del PSBO. “Avete ragione – scrive la Fabbri alle associazioni ambientaliste – Bisogna trovare una soluzione che accontenti ciascuna delle esigenze in campo. La vostra proposta mi sembra assolutamente opportuna. Avere a disposizione una carreggiata, anche se ciclopedonale, è la migliore tra le soluzioni per avere una linea già disegnato sotto la quale metterci i tubi del PSBO, anziché abbattere più di 100 alberi dai 50 anni in su che, seppure ripiantumati ce ne metterenno altri 50 per avere la stessa funzione”.

La Fabbri auspica una condivisione che superi le appartenenze politiche. “Ne abbiamo parlato nel Gruppo Sostenibilità (aperto, dentro e fuori il Pd) di cui sono coordinatrice, e nell’associazione Basta Plastica in Mare aps, presidente Alessandra Carlini con importanti e indipendenti fondatori, tra cui Vittorio D’Augusta e Marco Affronte. A noi, voi non l’avete chiesta perché ci considerate troppo vicini al Pd ma, se la volete, avete anche la nostra adesione”.

Sulla questione c’è stato un confronto con i consiglieri Casadei e Bellucci, dai quali però è emerso il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale. “Credo sia utile, per non mantenere un semplice ruolo da grilli parlanti, ma di pragmatismo verso l’obiettivo dato (e se ne presentano in continuazione per la sostenibilità ambientale). E’ molto importante informare la cittadinanza, come voi fate instancabilmente, e anche il Sindaco che forse tra le tante cose, non ha bene presente il problema, ma lo è anche unire le forze tra noi e tutti i decisori per la riduzione del danno… non estetico, anche, ma soprattutto di respirabilità dell’aria”.

Da Hera è arrivata la disponibilità a effettuare un sopralluogo che coinvolga anche ai tecnici comunali. “E noi possiamo invitare i nostri amici agronomi. Bisogna mettere in campo le competenze migliori che abbiamo”.

“Per ottenere dei risultati le iniziative devono partire dal basso con decisione. Fin dalla primavera sapevamo cosa si stava preparando ed è necessario rimuovere gli impedimenti alla libera circolazione dell’informazione tra istituzione e cittadini”.