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Icaro Sport

RBR, ecco lo staff tecnico della C Gold: Massimo Bernardi coach, Matteo Peppucci gm

In foto: Dirigenti, staff tecnico e staff medico di RBR
Dirigenti, staff tecnico e staff medico di RBR
di Roberto Bonfantini   
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mer 25 lug 2018 11:34 ~ ultimo agg. 26 lug 19:15
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Massimo Bernardi head coach, Simone Brugè assistant coach, Marco Bernardi preparatore atletico, Matteo Peppucci general manager, Davide Turci direttore sportivo. Questo lo Staff Tecnico della prima squadra di RBR (Rinascita Basket Rimini), presentato questa mattina al Garden Sporting Center di Rimini, insieme allo staff medico. Le visite degli atleti saranno effettuate al Poliambulatorio San Gaudenzo, i primi esami medici in caso di infortuni al Medical Center Misano World Circuit e la riabilitazione al Centro Fisiokinetica.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=d5hwERyqWh8″ splash=”https://i.ytimg.com/vi/d5hwERyqWh8/sddefault.jpg” caption=”Icaro Sport. RBR: le interviste a coach Bernardi, al gm Peppucci e al ds Turci”]

“Sono lusingato che sia stato scelto il Garden per la presentazione dello staff tecnico della prima squadra. Noi siamo la matricola, siamo gli ultimi arrivati nel basket. Siamo orgogliosi di far parte di questa famiglia. Faremo tutto per far diventare i nostri bambini futuri atleti” è il saluto di Ermanno Pasini, presidente della Polisportiva Garden.

“Abbiamo pensato alle eccellenze del basket riminese, quindi anche alle persone – attacca Davide Turci. È un progetto che ha coinvolto tutti. Oggi presenteremo lo staff e come prima persona voglio presentare un amico, che ho conosciuto nel posto più bello che ci possa essere: in curva. Lì e durante numerose trasferte al seguito del Basket Rimini ho conosciuto Matteo (Peppucci, ndr), che secondo me è la persona giusta, non tanto per le competenze, quelle sarà il campo a giudicarle, ma per la passione che ha sempre dimostrato per la pallacanestro del nostro territorio. Matteo Peppucci sarà il nostro general manager”.

“Sono contento di poter fare qualcosa per un progetto che avrei voluto fare anche prima: portare il basket riminese dove merita. L’obiettivo che vogliamo centrare è tornare a riempire il Flaminio” sono le parole di Matteo Peppucci.

Viene poi presentato lo staff medico, partendo dal Medical Center Misano World Circuit, rappresentato da Berardi: “Siamo quattro soci e già dal 2016 seguiamo questo progetto con il Santarcangelo. Quando siamo venuti a conoscenza di quanto si voleva fare abbiamo deciso di starci. Per la diagnostica noi ci siamo. Il basket è un po’ fuori dal nostro habitat, di solito ci occupiamo di moto, ma questo progetto ci piace”.

La riabilitazione degli atleti, ma anche l’attività di prevenzione per i giovani, sarà affidata al Centro di Riabilitazione Fisiokinetica. Davide Lodovichetti, titolare di Fisiokinetica insieme a Corrado Ballarini (in vacanza): “Quando abbiamo saputo di questo progetto, e dei dirigenti coinvolti, non abbiamo esitato un istante ad accettare. Abbiamo due centri di fisioterapia (a Santarcangelo e Bellaria, ndr): ci occuperemo dei ragazzi e della prima squadra. Faremo dei test periodici di valutazione, anche riguardo la postura. Siamo completamente a disposizione della società. Quando ci sarà un infortunio sarà curato presso i nostri centri. Crediamo fortemente in questo progetto. Io, che sono di Rimini e andavo in curva a tifare Rimini, sono contento che questa realtà abbia portato quell’entusiasmo che ci voleva”.

Le visite mediche dei giocatori si svolgeranno presso il Poliambulatorio San Gaudenzo. “Ci siamo circondati di persone che abbiano passione, senso del territorio e identità – riprende Turci -. Questa è la nostra idea di vivere la pallacanestro e la vogliamo fare con le persone che vivono il territorio”.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=u05Q6D0VLJM” splash=”https://i.ytimg.com/vi/u05Q6D0VLJM/hqdefault.jpg” caption=”Icaro Sport. Rinascita Basket Rimini: presentazione Staff Tecnico C Gold”]

Il preparatore atletico è Marco Bernardi: “Sono molto emozionato anch’io. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di dare il mio contributo. Sono molto carico, non vedo l’ora di iniziare. Spero che tutto vada per il meglio quest’anno per i ragazzi, i giocatori e gli spettatori che ci verranno a vedere, spero siano tanti”.

L’assistente di Massimo Bernardi Simone Brugè, che con il coach di RBR ha già lavorato: “Sono molto orgoglioso”.

Davide Turci, uno dei fondatori di RBR, assume l’incarico di direttore sportivo: “Mi devo auto-presentare – dice Turci  – perché sarò il direttore sportivo. Avere la fortuna di fare il ds della squadra della mia città è un’emozione unica. Posso promettere una passione sopra ogni limite perché è quella che mi sento dentro e che cercherò di trasmettere a tutti i ragazzi. Adesso passo la parola all’eccellenza assoluta”.

Viene introdotto così Massimo Bernardi, head coach di RBR: “Sono orgoglioso. La cosa bella è che abbiamo capito tutti che se vogliamo fare basket di un certo livello a Rimini ci vuole il coinvolgimento di tutti. Questo è il progetto di tutte le società coinvolte, è il progetto dei tifosi che aspettavano da tempo una squadra della quale essere orgogliosi, è il progetto dei ragazzi del nostro settore giovanile, che avranno la possibilità di crescere e di giocare nella squadra di riferimento della città. Noi questo lo abbiamo già fatto in passato e sappiamo cosa può produrre il settore giovanile per Rimini. Io c’ero. Se ci siamo riusciti una volta perché non possiamo rifarlo? Questo è un progetto fatto per bene, con gli sponsor che garantiscono le coperture. Io sono responsabile della parte tecnica e posso dire che ogni giorno darò il 150% delle mie capacità tecniche, tattiche e umane per far sì che ogni mio giocatore migliori, farò tutto per aiutare Carasso nell’attività quotidiana, farò di tutto per coronare il mio sogno che è quello di riportare Rimini il più in alto possibile: in serie A. Per far questo ci vorrà tanta determinazione e anche tanta pazienza. Ma sono sicuro che ce la faremo. Sono importanti le capacità umane. La differenza tra un giocatore che emerge e un altro che non ce la fa sta nel divertimento, nella passione, nell’entusiasmo. Noi vogliamo fare sì che i nostri tifosi possano venire la domenica pomeriggio con entusiasmo al Flaminio, orgogliosi di vedere una squadra che giocherà un basket divertente e moderno. Ci sarà una forza tale che spaccheremo tutto. Con calma, ci vuole fatica, far vedere che siamo un gruppo coeso, che va nella stessa direzione. Riusciremo a far entusiasmare anche Alberto Crescentini!” conclude sorridendo al giornalista de “Il Resto del Carlino”.

Turci rivela le linee guida nella costruzione della squadra: “La preparazione scatterà il 23 agosto. La squadra è a buon punto, ma prima della squadra dobbiamo presentare il nostro ufficio Comunicazione e Marketing. Il nostro sogno è avere due americani contornati da dieci ragazzi del territorio. Oggi, in C Gold, dieci ragazzi riminesi più qualche ragazzo che viene da vicino. Noi vogliamo vincere e quindi la squadra sarà importante, con il vantaggio che i giocatori li si riconoscerà per strada”.

Riprende Massimo Bernardi: “Sarà un campionato difficile. Quando cominceremo a lavorare lo faremo sul gruppo, per giocare un basket divertente e veloce. Bisogna essere umili, avere tanto cuore, giocare con entusiasmo, sacrificarsi tutti per uno e un per tutti”.

Matteo Peppucci, solleticato da una domanda, parla del suo ritorno al basket, in un ruolo già ricoperto in passato per il Basket Rimini Crabs: “Non me l’aspettavo. Moreno (Maresi, ndr) e Davide (Turci, ndr) mi hanno convinto perché, come diceva Massimo (Bernardi, ndr) prima io sono rimasto lì, a quelle 2.500-3.000 persone presenti sugli spalti del Flaminio. È come un lavoro che non ho concluso e che voglio concludere. Il motorino è stato Davide Turci”.

Martedì prossimo il prossimo capitolo di RBR, con la presentazione di alcuni giocatori. “Partiamo dai 2.641 tesserati delle nostre società – dice Turci -. Partiamo anche da chi non viene più da tempo al Flaminio. Martedì prossimo saremo ospiti della Befane, al Multiplex, per presentare qualche giocatore e qualcuno che ci aiuterà a riempire il Flaminio. Qualche esempio? Creare un’area miniclub. Oggi siamo a 158 quote raccolte e a 250mila euro di budget. Siamo partiti da zero, abbiamo avuto adesioni vere per tre anni e questa è una manifestazione di grande fiducia”.

Interviene l’avvocato Moreno Maresi, uno dei fondatori del progetto RBR: “La nostra speranza a questo punto, visto che siamo prossimi alle 160 quote sottoscritte, è di arrivare a 200 quote, con il raddoppio dell’obiettivo massimo che avevamo inizialmente previsto”.

Un saluto, in conclusione, anche di Giampiero Arcangeli, che ha scritto pagine importanti della storia del basket riminese prima con il Basket Rimini poi con IBR: “Con la mente sono tornato indietro nel tempo, a quando con Carasso avevamo deciso di destinare il 10% del budget al settore giovanile. In quel momento è nato tutto questo. Tutto il lavoro che è stato fatto merita un grande elogio. È fondamentale sottolineare che la chiave per portare gente al palazzetto dello sport è far capire che quella è la nostra squadra. La chiave è coinvolgere mentalmente le persone in questo lavoro, che è serio, fatto con modestia, ma lungimirante. I presupposti ci sono, le capacità ci sono, l’amore che provo per tutti voi c’è”.