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San Marino 2017. Grandi emozioni per l’apertura dei XVII Giochi dei Piccoli Stati (gallery)

In foto: (CREDITS Michael Felici)
(CREDITS Michael Felici)
di Icaro Sport   
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mar 30 mag 2017 07:35 ~ ultimo agg. 14:43
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San Marino voleva colpire dritto al cuore dei tanti che questa sera hanno affollato le tribune del San Marino Stadium per assistere alla Cerimonia d’Apertura dei XVII Giochi dei Piccoli Stati e l’obiettivo è stato decisamente centrato.

A distanza di 16 anni dal bellissimo spettacolo che aprì l’edizione dei Giochi San Marino 2001, il regista Vittorio Picconi ha saputo regalare un altro evento straordinario, nel quale non sono mancate le emozioni e anche qualche lacrima di commozione. Giochi di acqua, luce e colore hanno creato un’atmosfera unica, mentre le musiche hanno dettato i ritmi di una serata che di certo non ha annoiato i presenti ma, anzi, li ha lasciati a bocca aperta.

A rendere unico l’evento, la presenza delle tante autorità politiche e sportive, a cominciare dal presidente del CIO Thomas Bach che, nel suo saluto, ha regalato parole che resteranno impresse nei cuori dei tanti sportivi presenti.
“I Giochi confermano il potere che lo sport ha di unire tutti noi – ha detto –. Nello sport siamo tutti uguali; non importa chi sei o da dove vieni. Da sempre lo sport costruisce ponti. Lo sport non erige mai muri”.

Tantissimi i giovani presenti, molti dei quali hanno partecipato attivamente allo spettacolo. Prima le 22 atlete della Federazione Ginnastica Sammarinese, nelle vesti di splendide ancelle, poi i ben 618 bambini delle scuole elementari e medie di San Marino, che hanno accolto con palloncini e foulard l’ingresso in campo delle nove delegazioni, introdotte dai cartelli portati dalle ragazze della squadra femminile di calcio della Federazione Sammarinese che milita in Serie B, seguite da una dama e un messere della Federazione Balestrieri.

Prima Andorra, poi Cipro, seguita da Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e infine San Marino, con la pongista Letizia Giardi a far sventolare la bandiera biancazzurra, tra il calore del pubblico di casa.

Dopo la sfilata inizia il vero e proprio spettacolo.

La cantante Monica Hill, il tenore Luca Grassi e la Corale di San Marino intonano l’inno dei Giochi “Olympian Dream”, scritto da Vince Tempera e Michele Von Buren (in distribuzione digitale in tutto il mondo).

“Bentornati dove tutto è iniziato – ha esordito il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Gian Primo Giardi nel suo saluto –. Negli ultimi 14 anni abbiamo avuto l’onore di apprezzare l’ospitalità dei vostri meravigliosi Paesi; il ricordo delle esaltanti edizioni dei Giochi che avete organizzato ha aumentato il nostro impegno ed esaltato il nostro desiderio di aprire le porte della nostra Repubblica nella sua veste migliore, quella che abbiamo messo in campo nell’indimenticabile esordio dei Giochi nel 1985 e nell’altrettanto storica edizione del 2001”.

Il presidente del CONS ha poi continuato: “Insieme potremo rendere questa edizione speciale. Together, appunto, è il tema che sentirete ricorrere nel corso di questa settimana. Un tema quanto mai importante in un momento storico come quello che stiamo attraversando, nel quale lo sport è chiamato a fare il suo per combattere diversità e divisione. La nostra risposta è together”.

Dopo Gian Primo Giardi ha preso la parola il Segretario di Stato per lo Sport di San Marino, Marco Podeschi.
“In questa edizione dei Giochi – ha spiegato – San Marino punto sulla sostenibilità e la sicurezza ambientale, perché anche lo sport può e deve rappresentare un’occasione per tendere a un mondo eticamente più virtuoso”.

Poi i saluti del presidente dei Comitati Olimpici Europei (EOC) Janez Kocijancic e, infine, del presidente del CIO Thomas Bach, a testimonianza dell’altra considerazione che i massimi organismi sportivi a livello mondiale hanno nei confronti delle piccole realtà.

È a questo punto che gli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio, dichiarano aperti i Giochi.

Dopo lo spettacolo delle fontane danzanti, nel toccante ricordo delle sedici edizioni passate dei Giochi, sfilano le bandiere ufficiali: quella del CIO, portata da ex atleti sammarinesi che hanno partecipato alle Olimpiadi; quella dei Giochi dei Piccoli Stati, portata da altri atleti rappresentativi di San Marino, come il due volte campione del mondo di motociclismo Manuel Poggiali, e quella di San Marino, portata dalle forze militari della Repubblica di San Marino.

È il momento dell’alzabandiera olimpica e dei Giochi, issate dalla Guardia del Consiglio Grande e Generale e dalla Guardia di Rocca – Artiglieria.

Dopo l’emozionante passo a due “Together for you”, eseguito dai ballerini professionisti Dalila Sapori e Paolo Di Caprio, ecco l’ingresso di nove tedofori, uno per ciascun Paese. Per San Marino c’è Alessandra Perilli, atleta del tiro a volo (trap) quarta alle Olimpiadi di Londra 2012. Ad accendere il tripode olimpico, posto in cima ad una ricostruzione di Palazzo Pubblico, è un angelo del fuoco, che attinge la fiamma dall’unione delle fiaccole dei nove Paesi.

Seguono i tradizionali giuramenti: per gli atleti la pallavolista Elisa Parenti, per i giudici l’arbitro della pallacanestro Gianluigi Giancecchi e per i tecnici Claudio Stefanelli, ct del tennistavolo. Sulle note dell’inno nazionale sammarinese interpretato da Tarita Baldacci, si alza anche la bandiera di San Marino.

Riparte lo spettacolo con l’esibizione variopinta e fantasmagorica della “Compagnia dei Folli”, ispirata ai colori dei cinque cerchi olimpici.

Gran finale con un bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio, per l’ultima suggestiva istantanea di Cerimonia.

I Giochi sono iniziati, da oggi tocca agli atleti dare il meglio di sé sui campi di gara.