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Politica Riccione

Fuori Roma. Vescovi: grave danno d'immagine; Conti: amarezza e sdegno

In foto: Sabrina Vescovi
Sabrina Vescovi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 4 apr 2017 17:43 ~ ultimo agg. 5 apr 14:00
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Un quadro lontanissimo dalla realtà. Così la candidata sindaco del PD Sabrina Vescovi definisce quanto emerso nella trasmissione Fuori Roma di Concita De Gregorio su Riccione andata in onda ieri sera su Rai3 (vedi notizia). Nel programma si parlava di una città in declino, divisa politicamente e non solo, non più competitiva a causa delle turbolenze politiche. Secondo la Vescovi si tratta di “un grave danno d’immagine in cui gli intervistati (ndr. l’ex sindaco Renata Tosi, il suo vice Luciano Tirincanti, Daniele Imola e Fabio Ubaldi) si sono divertiti a difendere le proprie posizioni piuttosto che gli interessi di Riccione.
La candidata del PD attacca in modo particolare l’ex sindaco: “in tre anni di governo – dice – non si è saputa costruire una visione e un’idea di città; questo emerge drammaticamente dalla trasmissione. Un sindaco più impegnato a parlare di ‘traditori’ che a promuovere e difendere la sua città. Nelle sue parole non c’è ombra di progetto e, nei 45 minuti di durata del programma, neanche un secondo, un fotogramma è stato dedicato ad opere, iniziative, fatte dal Governo Tosi. A conferma che dal 2014 non è stato fatto nulla, un continuo e declinante immobilismo, interrotto da sprazzi di rancore nei confronti di chiunque.

La Vescovi chiude citando il programma col quale la sua coalizione si presenterà alle urne (“che presenteremo a giorni”): “ci saranno gli elementi per quella nuova spinta, per quel nuovo orizzonte che adesso Riccione deve tornare a guardare. Con fiducia e senza rabbia. Perché la rabbia non deve avere dimora, in alcuna città d’Italia. Né Fuori Roma, né soprattutto, dentro la nostra amata Perla Verde”.


A prendere le distanze dalla trasmissione anche il candidato di Patto Civico Carlo Conti che si dice pieno di amarezza e sdegno. “Non è questa la Riccione che viviamo e che vediamo tutti i giorni” scrive, spiegando di voler glissare sul non velato spot elettorale alla Tosi. Quella che si è vista nella trasmissione è “una città triste, decadente, rassegnata, senza allegria, senza idee. Una Riccione con cantieri aperti, una Riccione litigiosa.

Non è il momento né delle accuse, né delle difese – spiega il candidato di Patto Civico dicendo basta alle strumentalizzazioni per interessi personali – questo è il momento in cui tutti dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare per la nostra Riccione.”