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venerdì 19 aprile 2024
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Icaro Sport

Santarcangelo Calcio: intervista al preparatore atletico Mattia Vincenzi

In foto: Mattia Vincenzi
Mattia Vincenzi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 28 gen 2016 10:05 ~ ultimo agg. 10:06
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SANTARCANGELO CALCIO: INTERVISTA AL PREPARATORE ATLETICO MATTIA VINCENZI

Buongiorno Mattia, le chiedo innanzitutto di presentarsi, illustrando la sua formazione e il suo curriculum.
“Mi sono laureato in Scienze Motorie ad Urbino nel 2005, poi nel 2006 ho fatto il corso da allenatore di base e nel 2007 quello da preparatore atletico professionista a Coverciano. Dal 2007 al 2013 ho lavorato al Cesena: prima qualche mese con gli Allievi, dopodiché sono passato con la
prima squadra come preparatore atletico della società. Ho collaborato con diversi allenatori, vedi Castori, Vavassori, Bisoli, Arrigoni, Beretta, Giampaolo, Ficcadenti e Campedelli e di conseguenza coi vari staff che arrivavano. Anche se nella stagione 2011-’12 ero il preparatore di riferimento per quanto riguarda l’area atletica. Prima del Cesena, sono stato responsabile della Scuola Calcio del Bellaria, dove ho fatto 2 anni Allievi Nazionali e Berretti, più un campionato di C2. Dopo il 2013, sono rimasto fermo fino a quest’estate, quando sono arrivato qui a Santarcangelo”.

Come si trova a Santarcangelo? La squadra fisicamente come sta?
“Qui mi trovo bene, anche perché sono di Bellaria Igea Marina e quello che ho sempre sentito da esterno su questa squadra rispecchia ciò che sto vivendo oggi. Perché parliamo di una società che ha sempre fatto delle scelte giuste in base al momento e alle proprie possibilità. E che ha un’idea chiara di ciò che deve fare. La squadra? Siamo abbastanza contenti: la condizione è buona e abbiamo dimostrato fin dalle prime partite di potercela giocare con tutti, anche con formazioni che sulla carta sono più attrezzate. Noi dobbiamo avere sempre ben chiaro che il nostro obiettivo è il raggiungimento della salvezza. C’è grande disponibilità da parte di tutti al lavoro, dobbiamo mantenerla fino alla fine”.

Quali i pro e i contro nell’ottica del suo lavoro di questo campionato “spezzatino”?
“Assomiglia un po’ ai campionati di B, perché si cambia spesso il giorno della partita, ma per certi versi anche alla A, specie in concomitanza con i turni infrasettimanali. In quelle settimane in cui hai uno o due giorni in meno di riposo, si tratta di orientare il lavoro per fare in modo in primis di recuperare i giocatori, in secundis di trovare i mezzi più utili per chi non ha giocato e quindi favorire la conservazione della condizione della squadra. Però non è un problema grosso: l’unico aspetto negativo sta nel fatto che in alcuni periodi non puoi interrompere gli allenamenti e staccare non solo a livello fisico, ma anche mentale”.

Un commento sulla sfida esterna di domenica, ore 17.30 contro il Teramo.
“Il Teramo è una squadra molto fisica, dotata di grandi individualità e giocatori esperti. La gara d’andata è stata decisa da un episodio che hanno saputo sfruttare al meglio, malgrado fino a quel momento l’avessimo tenuta in equilibrio. Vedendo gli ultimi risultati, loro probabilmente hanno
trovato quella continuità che gli mancava all’inizio. Ci troveremo di fronte una formazione con le stesse caratteristiche dell’andata, con in più la consapevolezza figlia appunto degli ultimi successo. Noi dobbiamo fare la nostra partita, mettendoci la solita voglia, determinazione e
disponibilità”.

Ufficio Stampa e Comunicazione Santarcangelo Calcio