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Frequenti Sgarbi

In foto: foto Comune di Rimini
foto Comune di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 8 Gen 2016 12:43 ~ ultimo agg. 19 Mag 06:24
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Di ritorno da un viaggio ho appreso dell’ennesima esibizione di Vittorio Sgarbi, il quale, con il pretesto di ricordare  Maurizio Balena pare si sia, come suo solito, intrattenuto con parole di varia volgarità su Rimini, sul mare Adriatico, sui turisti che lo frequentano, perfino sulle sue prossime conquiste femminili. Al numeroso pubblico accorso ad ascoltarlo e, purtroppo, spero non tutto, ad applaudirlo, forse è bene ricordare che il soggetto è uno dei responsabili principali dell’involgarimento del linguaggio pubblico e privato, e del pensiero, avvenuto in Italia negli ultimi trent’anni. Lo dico da uno che, lavorando nella scuola, ne ha via via captato  l’influenza negativa fra i giovani. Chi ha un po’ di memoria non può non ricordare, infatti, le sue invettive contro i magistrati, le contumelie e le offese verso chi non la pensa come lui, il suo incontenibile narcisismo da “fatuo magico”, come lo definiva Beniamino Placido: insomma un personaggio del peggiore circo mediatico e politico.  

Tutto ampiamente prevedibile e, proprio per questo, dispiace che all’iniziativa abbia messo cappello e concesso ospitalità il Comune di Rimini e che sindaco e assessore non abbiano avvertito il bisogno di replicare alle panzane dell'”ospite”. Ma un’occasione per rifarsi è vicina: sicuramente non mancheranno all’incontro con Salvatore Settis in programma sabato 9 gennaio, alle ore 17, al Museo della città. E, se ci sarà anche la signora riccionese severamente redarguita dal sindaco, saremo tutti più contenti.

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