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Di chi è questa terra

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 15 lug 2015 12:30 ~ ultimo agg. 12:32
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Ci sono vari modi di affrontare il tema e le problematiche dell’immigrazione. Si può fare urlando slogan e aizzando le paure, oppure con incontri e dibattiti volti a chiarire e cercare di fare informazione.

 

La seconda strada è quella intrapresa dal clan Albatros di Rimini, composto da scout fra i 16 e i 21 anni, che dal gennaio di quest’anno ha affrontato un lungo percorso sull’immigrazione. I ragazzi, concentrandosi soprattutto sulla situazione dei paesi nord-africani, si sono informati sulle cause dell’emigrazione, e su come vengano accolti dalle istituzioni italiane e dagli enti della nostra città coloro che decidono o sono costretti a cambiare paese e vita.

 

Alla fine di questo percorso il clan ha deciso di organizzare un evento aperto alla cittadinanza per permettere a chiunque di informarsi consapevolmente e di approfondire un argomento che tocca da vicino la nostra stessa realtà. L’obiettivo dell’incontro è quello di abbattere gli stereotipi che da mesi invadono i mass media, in modo da impedire anche solo in minima parte che questo clima di paura irrazionale e, di conseguenza, di odio cresca ancora.

L’incontro intitolato “Di chi è questa terra” si terrà domenica 19 luglio alle 21:00 presso la Sala Civica del Palazzo del Podestà di Rimini. Il clan Albatros racconterà il proprio percorso e animerà una tavola rotonda, in modo da permettere di ascoltare più punti di vista. I relatori partecipanti saranno: Patrizia Fiori, coordinatrice per il Comune di Rimini del progetto S.P.R.A.R Rimini Porto Sicuro; Daniele Romiti, legale progetto S.P.R.A.R Rimini Porto Sicuro; Valter Chiani, sociologo; Diarra Diawara, cittadino maliano, ex richiedente asilo, titolare di Protezione Umanitaria; Kader Sylla Abdoulaye, mediatore culturale di lingua Bambarà.