Polonia-San Marino 5-0


POLONIA-SAN MARINO. LA PARTITA
POLONIA (4-4-2): Boruc; Piszczek, Glik (1’ st Kosecki), Salamon (39′ st Wasilewski), Wawrzyniak, Grosicki, Krychowiak, Polanki, Mierzejevsky; Milik (13’ st Teodorczyk), Lewandowski. A disp.: Sczesny, Obraniak, Celeban, Blaszcykowski, Komorowsky, Borysiuk, Rybus, Boenisch, Majewski.
C.T.: Fornalik.
SAN MARINO (5-4-1): Simoncini; Alex Della Valle (35′ st Buscarini), F.Vitaioli, Ales. Della Valle, G. L. Bollini (12′ st Bacciocchi), Palazzi; M. Vitaioli, F. Bollini, Coppini, Gasperoni; Selva (3′ st D.Rinaldi). A disp.: F. Valentini, C. Valentini, F. Rinaldi, Bianchi, Cibelli, Vannucci.
C.T.: Mazza.
Arbitro: Johnsen (Nor).
Ammoniti: Alessandro Della Valle, Alex Della Valle, Krychowiak, Milik, Polanski, F. Bollini, Gasperoni.
Marcatori: 20’ (rig) e 3’ st (rig) Lewandovski, 27’ Piszcezk, 15’ st Teodorczyk, 48′ st’ Kosecki.
VARSAVIA (POL) – Contro la Polonia Mazza manda ancora una volta in campo un 5-4-1. Rispetto alla partita contro l’Inghilterra ci sono Gianluca Bollini, Alex Della Valle e Coppini. Non c’è lo squalificato Cervellini né l’infortunato Simoncini. Panchina anche per Enrico Cibelli.
La Polonia schiera tutti i suoi uomini migliori, ancor più di San Marino, i biancorossi di Fornalik sono stati sommersi dalle critiche dopo la sconfitta casalinga contro l’Ucraina.
Lo Stadio, è gremito, sono 43mila i tifosi polacchi che applaudono l’inno di San Marino per tutta la sua durata.
I primi venti minuti sono un vero e proprio assedio con una pioggia di calci d’angolo sparati a centro area ma Simoncini e i tre centrali sono impeccabili e il fortino di Mazza regge.
Per sbloccare il risultato ancora una volta serve un episodio e ancora una volta, come a Wembley, è un rigore a spezzare l’equilibrio.
Il direttore di gara norvegese assegna un penalty molto discutibile per un presunto fallo di mano di Alessandro Della Valle. Sul dischetto si presenta Lewandowski. Aldo Simoncini tocca ma la sfera rotola pian piano, verso la rete. E’ l’1-0. Le teste restano alte, i ragazzi di Mazza riordinano le idee e ricominciano. La Polonia riprende a spingere e al ventisettesimo trova anche il 2-0 con Piszcezk. Allo scoccare della mezzora San Marino riesce anche a rendersi pericoloso: Fabio Bollini lancia Matteo Vitaioli che va sul fondo e crossa per la testa di Alex Gasperoni. La sua deviazione non è della misura giusta per impensierire Boruc ma finisce sui piedi di Selva che spara alto di poco. All’intervallo è 2-0.
Nella ripresa la beffa si ripresenta, ancora una volta, sotto forma di calcio di rigore e ancora una volta, è un fallo di mano di Della Valle a determinarlo. Lewandowski vuole la doppietta e questa volta non lascia a Simoncini nemmeno la possibilità di provarci. La sua botta sotto l’incrocio vale il 3-0. Pochi minuti e le reti diventano 4. Alex Della Valle si fa saltare in velocità, la palla al centro è un invito a nozze per Teodorczyk che di piatto appoggia in rete.
C’è ancora gloria per i sammarinesi quando al settantacinquesimo lo scambio Rinaldi-Vitaioli finisce con un niente di fatto ma scatena gli applausi del National Stadium. Stadium infiammato all’89’ da Danilo Rinaldi che sfrutta un rimpallo per partire da solo verso Boruc. Quando Rinaldi calcia Boruc riesce a respingere in qualche modo e Rinaldi si avventa sulla ribattuta ostacolato da un evidente fallo di Wasilewski a cui però il pessimo direttore di gara norvegese non si sente di fischiare il penalty. A tempo scaduto arriva la quinta rete polacca, la firma Kosecki con un preciso palo-gol. Partita divertente, interpretata alla grande da San Marino uscito ancora una volta tra gli applausi. Finisce 5-0.
POLONIA-SAN MARINO. LE INTERVISTE
Giampaolo Mazza (CT San Marino): “Anche nelle serate migliori devo sempre avere la sfortuna di rammaricarmi per qualcosa. Questa volta non è tanto il risultato, quanto il fatto che da un possibile 4-1 con Rinaldi fermato da Boruc davanti alla porta quando avevamo gia alzato le braccia si sia passati ad un pesante 5-0. Peccato. Davvero peccato. Poi vorrei rivedere i due rigori, il secondo forse ci stava, sul primo ho qualche dubbio in più. L’arbitro è stato molto fiscale, solo che sulle ammonizioni lo è stato sia con noi che con loro, con i rigori con loro è stato molto più dolce.
I tifosi polacchi hanno dimostrato una sportività unica. Hanno applaudito tutto il nostro inno Nazionale, ci hanno incitato durante la partita senza mai prenderci in giro. Quando si gioca in questi stadi, con questo tifo, in contesti così importanti e si riesce a mettere in campo questo tipo di prestazioni gli applausi sono benzina. Questa sera abbiamo comunque giocato molto meglio di venerdì scorso, i ragazzi mi hanno dato segnali positivi”.
Fabio Bollini: “Credo che la partita di questa sera sia stata all’altezza delle nostre migliori uscite. Purtroppo il risultato è pesante ma noi abbiamo dato il massimo, abbiamo dimostrato il nostro valore e abbiamo dimostrato di essere uniti e combattivi. Io ho speso tanto ma avevo voglia di riscattare la prova contro l’Inghilterra. Peccato che Danilo (Rinaldi, ndr) non sia riuscito a buttare dentro quella palla. Sarebbe stato un giusto premio”.