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Icaro Sport

Volley C. Rimini Pallavolo, interviste a Stefano Bertaccini e Federico Mondaini

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mar 16 ott 2012 08:25 ~ ultimo agg. 00:00
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“Con questo 3-2 abbiamo fatto il vaccino alla serie C: è stato l’ideale iniziare in questo modo,
basta che non sia tutte le settimane così, io ho 50 anni”. Tira fuori il meglio del suo humour il tecnico della Rimini Pallavolo Stefano Bertaccini (C femminile, gir. C) per commentare il successo in rimonta a Longiano nella prima del campionato, andata in scena venerdì sera. Un 3-2 in cui le sue ragazze, sotto di due parziali, hanno reagito tirando fuori i muscoli e sfoderando il meglio dall’artiglieria pesante, vedi i 21 punti di Francesca Amorotti, i 15 di Stella Cicoria e soprattutto i 30 palloni messi a terra dal martello mancino Michela Filanti. “È stata una partita dura – prosegue Bertaccini – perché loro sono una squadra particolarmente rognosa e sono sicuro che sul loro campo in diversi lasceranno dei punti. Nei primi due set quelle del Longiano difendevano alla morte a tal punto da sembrare drogate. Anche se poi in realtà non ci hanno ammazzato, considerato che abbiamo perso i primi due parziali a 23 e 22, sbagliando oltretutto nel
secondo 7 battute e attaccando 3 palle in rete”. Poi la svolta. “Le cesenati sono calate, noi invece abbiamo gestito meglio il servizio e la gara è girata. Nel tie-break siamo stati avanti 13-9 e 14-11, ma ci siamo fatti riprendere pure per colpa di un paio di errori arbitrali. Alla fine comunque abbiamo vinto 16-14 ed è stato
importante perché abbiamo dimostrato di avere carattere”. Superato lo scoglio iniziale, per le riminesi la stagione delle stracittadine si aprirà alle ore 18 di sabato al PalaRodari contro l’Sg Volley. “Sarà ovviamente un derby sentito come tutti gli altri del resto, in cui ci terremo a vincere, consapevoli tuttavia che dovremo
correre col vento in faccia”.

Campionato di serie C, girone C, primo scambio del match Caffè Pascucci Rimini-Porto Fuori:
ricezione abbondante della seconda linea ospite, tap-in vincente di Federico Mondaini e 1-0 per i
biancorossi. Apparentemente poco più che un rigore a porta vuota, invece anche dietro ad un gesto
così elementare si cela la metamorfosi di un talento, quello dello schiacciatore classe ’91, maturato progressivamente nel corso della passata stagione, tecnicamente ma soprattutto caratterialmente, fino allo scintillante debutto casalingo di sabato, molto più convincente di quanto non raccontino i suoi 7 punti messi a referto. “Pure mio babbo mi ha fatto i complimenti – racconta Mondaini – eppure a me non sembra di aver giocato così bene. Non lo dico per fare il modesto, ma perché penso di poter fare meglio”. Parere opinabile il suo, sminuito oltretutto da un nuovo pezzo aggiunto al repertorio, la battuta in salto, con cui ha punito la ricezione ravennate due volte.
“Onestamente non ci credevo molto, visto che non l’avevo mai allenata. Però mi sono deciso lo stesso a provare, tanto alla fine è meglio sbagliare così piuttosto che servendo piedi a terra”. Prova formato gigante, quella del martello riminese, macchiata soltanto da un fugace passaggio a vuoto nel corso del terzo parziale (da parte sua ma anche di altri suoi compagni) in cui
ha lasciato il posto sul 5-3 per Porto Fuori a Franchini, salvo poi rientrare sul 23-19. “Purtroppo questo è un classico che ci portiamo dietro dall’altro campionato. È un fatto mentale, ma non legato ad un calo di concentrazione. Manchiamo di cinismo, oppure – prosegue scherzando – significa che non vogliamo mai smettere di giocare”. Bazzecole d’altronde quel breve momento di smarrimento, se paragonato all’eccellente prestazione complessiva del collettivo, apparso già piuttosto amalgamato nonostante si
trattasse della gara inaugurale.
“Abbiamo fatto subito abbastanza gruppo: i nuovi si sono inseriti bene, dandoci un bel supporto durante gli allenamenti. La loro esperienza non può che esserci utile, abbiamo solo da imparare”. E adesso sotto con la trasferta di Lugo (sabato ore 17.30), in casa della neopromossa InVolley
Liverani, sconfitta sabato 0-3 da Argenta. “Non li conosco e preferisco non badare agli altri, io guardo solo a me stesso, ché ho già tanto a cui pensare. Se dire che non bisognerà sottovalutarli può sembrare banale, allora riprendo le parole di capitan Mazzarini ”.

Gian Marco Porcellini
Ufficio stampa Rimini Pallavolo