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Politica Rimini

Nomina revisori dei conti. Piccari (PD) spiega i lati negativi del sorteggio

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gio 26 lug 2012 18:00 ~ ultimo agg. 00:00
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Piccari risponde alla richiesta di adottare la formula del sorteggio avanzata da alcuni consiglieri che accusavano la modalità “politica” della scelta dei nominativi. Una modalità che, invece, per il consigliere del PD presenta maggiori garanzie rispetto alla scelta casuale.

Il comunicato di Piccari:

Nella seduta odierna il Consiglio Comunale nominerà il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2012/2015, i cui Componenti verranno scelti secondo la normativa vigente, vale a dire fra coloro che hanno fatto pervenire la propria disponibilità al Comune nei tempi e modi previsti dalla legge.
E’ stata vagliata la possibilità di poter anticipare l’annunciata procedura che entrerà in vigore fra oltre due mesi, la quale prevedrà la “scelta casuale” dei componenti in base al sorteggio effettuato all’interno di una lista regionale, ma la cosa è risultata tecnicamente inattuabile, così come non è possibile prorogare il mandato del Collegio sino all’entrata in vigore della medesima normativa, pena la decadenza del Collegio dei Revisori con conseguente nullità di tutti i provvedimenti del Comune.
Va inoltre rilevato che nei confronti della suddetta normativa sono già preannunciati ricorsi avanti il Tar del Lazio; in caso di loro accoglimento, si determinerebbe così la nullità delle nomine eventualmente effettuate in conformità ai medesimi, con gravi conseguenze per l’Ente.
Il nuovo Collegio rimarrà in carica sino al 2015 e dal momento che, a termine di legge, il mandato non può avere scadenza anticipata, solo allora verrà pertanto applicata la prossima procedura, qualora vigente.
Preme rilevare che la legge attuale garantisce appieno l’imparzialità dell’Organismo di garanzia, i cui componenti, che fra l’altro rispondono penalmente del loro operato dinnanzi alla legge, sono scelti all’interno di una lista di professionisti contabili, commercialisti, ragionieri, la cui provata esperienza ed il cui adeguato curriculum vengono valutati attentamente.
Fuori da certe facili demagogie oggi imperanti, va rilevato che fra i limiti della futura normativa vi è quello di assegnare non alla responsabilità ma al caso la nomina dei Revisori, che verranno sorteggiati da una lista di commercialisti e contabili iscritti da dieci anni all’albo dei revisori contabili che abbiano ricoperto ininterrottamente negli ultimi sei anni il ruolo di revisore contabile per un Comune della stessa fascia del Comune di Rimini.
Succederà pertanto che, in nome della “anti-politica”, tale ruolo sarà in futuro esclusivamente garantito ad un ristrettissimo numero di professionisti che abbiano maturato l’anzianità di servizio… grazie all’attuale, tanto demonizzata “nomina politica”, i quali assumeranno il monopolio della revisione contabile comunale, impedendone l’accesso a più giovani professionisti. Infine, il sorteggio determinerà il ragionevole rischio che a ricoprire l’incarico siano revisori provenienti da Comuni diversi da quelli in cui il controllo verrà effettuato, con aggravio dei costi per trasferte e rimborsi.