Basket. Paolo Carasso riparte dal settore giovanile clementino


il pressing del presidente del Santarcangelo Maurizio Fabbri, le possibilità offerte da un progetto che vede coinvolte anche il Cattolica, l’Ariminum Basket e un dialogo aperto con la Stella, la possibilità di inserire gradualmente nel progetto i 13 tecnici che con lui hanno lasciato i Crabs e, non ultimo, la voglia di restare vicino alla famiglia e ai figli. Ascoltiamo Paolo Carasso.
Per il Santarcangelo Basket, la cui attività guarda in particolare alla Valmarecchia e al Rubicone, si tratta di una spinta importante dopo la retrocessione dalla C1. L’obiettivo è ritornare in alto e, soprattutto, valorizzare in prima squadra i prodotti del vivaio. come spiega il presidente Maurizio Fabbri.
Carasso partirà la prossima settimana per la Spagna, dove guiderà la nazionale Cadetti in un torneo internazionale. Poi sarà attivo a tempo pieno a Santarcangelo. Dopo le scintille delle settimane scorse, tra Carasso e il Basket Rimini, in particolare Capicchioni, ci sono stati dei chiarimenti.
Le posizioni restano diverse, anche se è arrivata la promessa che il Basket Rimini manterrà coi giovani la stessa filosofia degli ultimi 20 anni. I giovani devono essere lasciati liberi, spiega Carasso, che vogliano seguirci a Santarcangelo o che facciano altre scelte. L’importante, conclude Carasso, è credere nei settori giovanili e proseguire il dialogo.