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Caritas: la nuova sede

In foto: Ospiterà tutti i servizi e anche alcune associazioni
L’EDIFICIO era conosciuto dai Riminesi come "Casa del Marinaio" prima e poi "Istituto San Giuseppe". Adesso diventa la sede della Caritas Diocesana.
Radicalmente rinnovato, ospiterà tutti i servizi, gli uffici di amministrazione e direzione.
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L’EDIFICIO era conosciuto dai Riminesi come "Casa del Marinaio" prima e poi "Istituto San Giuseppe". Adesso diventa la sede della Caritas Diocesana.
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dom 13 mag 2001 14:52 ~ ultimo agg. 12 lug 16:46
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Sarà anche sede di alcune Associazioni che operano, anche se in modo autonomo, in sintonia con le finalità della Caritas.

La nuova struttura dispone di un ampio cortile, una parte destinata all’attesa da parte degli ospiti e un’altra più grande riservata a parcheggio degli automezzi; anche gli ambienti sono funzionali e ben ripartiti.

Piano terra:

– cucina, con relativa dispensa e cella frigo;

– sala da pranzo ampia e luminosa e adiacente saletta di attesa;

– sala per la preparazione dei pasti da recapitare a domicilio agli anziani non autosufficienti;

– magazzino alimentare, dotato di capienti celle frigorifere, per la conservazione di derrate alimentari – in parte fornite dall’AIMA, come scorta per tutto l’anno;

– locale per lo smistamento – ad opera delle volontarie – degli indumenti offerti dalle famiglie e che serviranno per “l’armadio del povero”;

Primo piano, con accesso dall’ampio scalone:

– da una parte gli Uffici: segreteria, direzione, amministrazione;

– dall’altra i servizi: Centro ascolto, Centro servizi immigrati, guardaroba, docce e WC, distinti per uomini e donne

Secondo piano, attraverso due scale indipendenti si accede a:

– dormitorio uomini: tre camere per totale nove posti letto e una camera per il responsabile notturno;

– dormitorio donne: tre camere per totale nove posti letto e camera per la responsabile.

In entrambi i dormitori un locale sarà adibito ai momenti di convivenza. Oltre ai servizi igienici adeguati, gli ospiti potranno usufruire anche dell’uso di lavatrice.

Terzo piano:

Oltre alla sala di soggiorno sono previste due camere da tre posti ciascuna più altri 18 posti in letto a castello, per obiettori di coscienza o per gruppi giovanili impegnati in esperienze di volontariato.

Continuerà la positiva esperienza di riservare alcuni posti per l’ospitalità di studenti universitari italiani e stranieri: ospitalità gratuita, con l’impegno di collaborazione e vigilanza serale e notturna.

La gestione della struttura è affidata alla Cooperativa Sociale “Madonna della Carità”, nella persona del suo presidente dott. Pietro Borghini e del suo Consiglio di Amministrazione.

Detta Cooperativa ha contribuito in modo determinante all’opera di ristrutturazione con la vendita della sede originaria di via S. Chiara 35, ormai inadeguata per diverse ragioni e, con un comodato per 18 anni, avrà di fatto qui la sua sede definitiva e gratuita.

L’Associazione di volontariato “Madonna della Carità”, presieduta dalla professoressa Luigia Migliorati e coadiuvata dal Consiglio, collaborerà attraverso l’apporto dei numerosi volontari alla gestione dei servizi.

Altrettanto farà l’Associazione di volontariato “Famiglie insieme” per il sostegno alle famiglie con difficoltà economiche e con il rischio di usura.

Sono questi i tre strumenti giuridici ai quali la Chiesa Diocesana affida l’espressione della sua sollecitudine verso i fratelli bisognosi.

Dalla prima accoglienza alla porta…. alle numerose risposte sono tante le situazioni a cui i volontari danno costante e generosa risposta. Naturalmente c’è spazio per tante altre persone disponibil i. Ad ogni volontario un grazie sincero e la ricompensa del Signore a chi lo serve nei suoi fratelli più bisognosi.

La Caritas Diocesana, attraverso la presenza del Direttore e di altri operatori, ne garantirà il collegamento con la Diocesi e lo spirito evangelico ed ecclesiale.