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Politica Rimini

Respinta mozione Renzi contro esercizi di basso livello

In foto: Renzi in aula
Renzi in aula
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 24 giu 2017 16:39 ~ ultimo agg. 15:17
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Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì con il voto contrario della maggioranza Gnassi, astenuta la Consigliera Falcioni, favorevole tutta la minoranza, è stata respinta la Mozione del Consigliere Renzi che chiedeva di approvare il Regolamento per la tutela e promozione della Identità di Rimini vietando l’apertura di negozi, quali bazar mini market, kebab, money transfer, phone center, nel Centro Storico, nei quattro Borghi di Rimini, a Marina Centro, nel centro di Viserba e di Miramare.

La proposta – ricorda Renzi – richiamava il Decreto Madia che consente ai Comuni, in base all’art.52 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, d’intesa con la Regione, sentita la Soprintendenza, di tutelare e valorizzare le aree urbane aventi valore storico, archeologico, artistico, paesaggistico, vietando le attività incompatibili o degradanti.

“E’ quello che hanno fatto le Amministrazioni di Firenze e Verona con Regolamenti e Ordinanze che prevedono limitazioni all’insediamento di attività in aree particolari, la qualità dell’offerta commerciale, dei negozi e delle vetrine, il mantenimento del decoro, il rispetto del suolo pubblico, la pulizia esterna dei locali, con l’obiettivo di tutelare la qualità delle attività e l’identità delle città italiane”.

“A Rimini – prosegue Renzi – ogni anno chiudono 300 attività locali a causa del peso delle numerose e pesanti tasse (Irpef,IMU, Tar) e degli alti costi di gestione( affitti, personale) a cui subentrano prevalentemente le aperture dei negozi gestiti da extra comunitari, generalmente di basso livello”. “Teniamo presente che la concentrazione di queste attività, complice la liberalizzazione del commercio o “deregulation” Bersani, è stata la causa principale dello snaturamento del Borgo Marina, e che ora si estende sempre più ai viali della Marina, da Marina Centro, a Viserba, a Miramare con peggioramento dell’offerta commerciale e dell’immagine turistica delle nostre località. Per contrastare questo degrado e la perdita di identità, oltre ad un Regolamento specifico per Rimini, ci vuole l’intensificazione dei controlli della Polizia Municipale e le sanzioni a tutte le attività, che non rispettano le regole, non pagano i tributi ( Tari, Cosap) e le Tasse”.

“La battaglia per la tutela delle nostre aree urbane si può vincere, ma ci vogliono innanzitutto la volontà politica e la decisione della Amministrazione Comunale, Regolamenti adeguati e fatti rispettare con la vigilanza continua, la collaborazione responsabile dei cittadini, condizioni insieme per ottenere la qualità totale e la legalità in tutto il territorio comunale. Ricordo, ad esempio, le proposte del sottoscritto con il Regolamento dei Phone Center e di un adeguato Nucleo Anti abusivismo commerciale, che sembravano “ battaglie impossibili” ma che una volta recepite dalla Amministrazione Comunale hanno dato buoni risultati nell’interesse di tutti”.

Nei giorni scorsi l’assessore Sadegholvaad aveva annunciato controlli più severi sull’occupazione di suolo pubblico da parte di negozi e bazar sul lungomare (vedi notizia).