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Economia Rimini

Riminibanca, primo semestre chiude con 4,8 milioni di utile. 90 milioni a famiglie e imprese

In foto: la sede di via Marecchiese
la sede di via Marecchiese
di Redazione   
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sab 1 ott 2016 09:19 ~ ultimo agg. 19 ott 13:29
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Il primo bilancio di Riminibanca è positivo. Il nuovo istituto di credito della provincia, nato fine 2015 dalla fusione tra le Bcc Banca di Rimini e Banca Valmarecchia, ha chiuso il primo semestre con utili pari per 4,8 milioni. La raccolta netta totale è a quota 1.465 milioni di euro e il Tier 1 Ratio è attualmente al 15,68%, superiore alla media delle altre banche in Italia.  90 milioni di euro di nuovi finanziamenti sono stati concessi da gennaio a giugno a famiglie e imprese (25 alle famiglie, il resto alle aziende)

“RiminiBanca sta dimostrando di essere sempre di più non soltanto la ‘somma’ di due banche preesistenti, ma un nuovo modello di fare banca – osserva il presidente dell’istituto di credito Fabio Pula. Oltre ai nuovi finanziamenti “Lo dicono anche i tanti strumenti che stiamo mettendo a disposizione dei nostri clienti per rilanciare l’economia reale del territorio riminese”.

Riminibanca si prepara a lanciare il  “Credit Passport”, uno strumento per le piccole e medie imprese, che possono avere un profilo creditizio chiaro e trasparente verso clienti, fornitori e partner commerciali e avere un migliore accesso ai mercati esteri. Sviluppato dalla società londinese Credit Data Research, il Credit Passport – spiega Riminibanca – è un sofisticato sistema che ‘fotografa’ la situazione di un’impresa e la sua classe di rischio creditizio. RiminiBanca presenterà nei dettagli il Credit Passport in un seminario aperto a tutti e gratuito il 26 ottobre presso il proprio auditorium, nella sede centrale di via Marecchiese.

Per quanto riguarda le filiali, dopo l’apertura dello sportello hi-tech Smart City Point (la filiale condivisa con Rimini Reservation e Restart Italia inaugurata a maggio), che ha permesso la nascita di diverse startup nel territorio riminese e lo sviluppo di attività ‘smart’ legate al turismo, si sta pensando di aprire una filiale specializzata per le imprese dell’agricoltura.