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martedì 30 aprile 2024
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Triathlon Olimpico

Spimi e Strada accendono Riccione nonostante l'annullamento del Camp. Italiano

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 9 ott 2021 19:43 ~ ultimo agg. 19:44
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Una giornata intesa e frustata da un vento freddo quella di questa prima due giorni di gare a Riccione. 𝐈𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥e 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞, 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐢𝐧 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐞𝐨 e sentiti gli organi competenti federali, é arrivata la scelta dell’annullamento della prova tricolore 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐚𝐭𝐡𝐥𝐨𝐧 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐜𝐨 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢 𝐞 𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟐𝟑 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐩𝐨𝐦𝐞𝐫𝐢𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐞.

𝐋’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚, 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐢𝐧 𝐝𝐮𝐚𝐭𝐡𝐥𝐨𝐧 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐮𝐥𝐚 𝟒 𝐤𝐦 𝐫𝐮𝐧, 𝟑𝟎 𝐤𝐦 𝐛𝐢𝐤𝐞, 𝟒𝐤𝐦 𝐫𝐮𝐧, per garantire 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐭𝐥𝐞𝐭𝐢 arrivati a Riccione 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐣𝐮𝐧𝐢𝐨𝐫𝐞𝐬.

Le avverse condizioni meteo non hanno dato tregua lungo tutta la giornata, ma le gare, seppur svoltesi a ranghi ridotti e con molte defezioni da parte degli atleti, hanno saputo appassionare e coinvolgere i presenti.

La gara femminile si è aperta, come da programma, alle 14.00 con le atlete pronte a non sottrarsi al confronto e alcuni nomi interessanti al via. A fare da padrona di casa e indiscussa protagonista di giornata è stata Sharon Spimi, da poco portacolori del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e fresca del ricordo della vittoria sempre qui a Riccione in occasione della gara di apertura su distanza sprint del weekend di Challenge Riccione. La Spimi, combattiva fin dalla prima frazione podistica, si è resa protagonista di una prova di testa nella quale ha dato dimostrazione di grande assertività e grinta. Molto buona è stata la risposta di Federica Frigerio, che ha saputo impensierire la titolata rivale dimostrando ottime doti podistiche e grande maturità agonistica nonostante la giovane età. Podio completato da Sara Sandrini, compagna di team della Frigerio.

Tra gli uomini la gara si é sostanzialmente decisa nella frazione ciclistica. Dopo i primi quattro chilometri di corsa, gli atleti si sono portati in T1 con un gruppetto piuttosto compatto al comando e guidato da tre giovani, Angelini, Boraschi e Strada. Il vantaggio accumulato da questi atleti nella prima frazione ha permesso loro di portarsi in bici con un abbondante margine di vantaggio sugli inseguitori, guidati da un atleta dalle indubbie doti sui pedali come Matteo Fontana. Proprio Fontana infatti è stato capace di una progressione schiacciante fin dai primi chilometri, che lo ha riportato in solitaria sul gruppetto dei fuggitivi già al termine del primo dei tre giri previsti per la frazione. Senza accontentarsi di aver chiuso il gap, Fontana ha ulteriormente premuto il piede sull’acceleratore e l’unico che ha saputo rispondere a questa sua azione d’attacco è stato Nicoló Strada. La coppia è entrata in T2 in solitaria e saldamente al comando di una gara nella quale era evidente che solo loro potessero giocarsi le due medaglie più ambite. Così è stato infatti fino alla finish line, tagliata per primo da Strada che nella frazione podistica finale ha allungato in modo netto e per secondo da Matteo Fontana che ha ben amministrato il vantaggio sulla terza piazza guadagna nelle ultime centinai di metri da Angelini in recupero su Nicolardi che è finito quarto.

Le classifiche complete QUI