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martedì 30 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Ghivizzano, la vigilia di Alessandro Mastronicola

In foto: Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini FC
Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 15 giu 2021 11:25 ~ ultimo agg. 16 giu 14:58
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Ci sono almeno tre buoni motivi per il Rimini per battere il Ghivizzano: vendicare lo 0-2 dell’andata, inanellare per la prima volta in questa stagione quattro vittorie di fila (le tre attuali hanno permesso di eguagliare il massimo ottenuto nel campionato 2020/2021) e consolidare il quarto posto in classifica quando mancano 180 minuti alla fine della regular season.

Si gioca di mercoledì, con calcio d’inizio alle 16:00. In classifica romagnoli e toscani sono divisi da 16 lunghezze con il Rimini a quota 51 ed il Ghivizzano a 35, da domenica (0-0 interno con il Progresso) matematicamente salvo. Come detto, all’andata furono i biancorossocelesti ad avere la meglio, grazie alla doppietta di Felleca nella ripresa (vedi notizia).

La vigilia dell’allenatore del Rimini, Alessandro Mastronicola, che contro i lucchesi sconterà il secondo e ultimo turno di squalifica.

Sulle tre vittorie di fila. “Tre vittorie consecutive sono un buon percorso, però non abbiamo concluso nulla e soprattutto non dobbiamo farci belli per queste tre vittorie – attacca Mastronicola -: abbiamo fatto tante cose per bene, ma anche tante non fatte bene. Ed è su quelle cose che dobbiamo puntare la nostra testa per costruire una quarta vittoria. Con una quarta vittoria probabilmente noi saremmo dentro i play off ed è quello che cercheremo di fare”.

La stanchezza, in questi giorni di caldo, è il nemico numero uno. “La problematica dei ragazzi è la stanchezza generale: partite tirate con temperature elevate e dispendio di energie fisiche e mentali enorme. Quindi in questi giorni abbiamo cercato di recuperare queste energie, che sono anche fisiche ma più mentali: recuperiamo la mente, che probabilmente è più facile da recuperare visto l’entusiasmo, però non dobbiamo pensare di aver fatto qualcosa di straordinario”.

Sulla sua possibile conferma per la prossima stagione. “Balla qualche milione (e ride, ndr), vediamo se troviamo una quadra. Il contratto l’ho firmato con mia moglie e non so neanche se me lo rinnova lei. Io ho in testa la partita di domani, voglio prima firmare un contratto sulla vittoria di domani, poi si vedrà”.

La partita dai Distinti si vede in modo diverso che in panchina? “La prospettiva cambia poco, vedi meglio qualche corridoio perché sei più in alto, ma io la vedo bene anche dalla panchina. Sono contento che in sala stampa sia venuto Drudi, com’è giusto che sia. Siamo uno staff molto affiatato e siamo trasparenti tra di noi: quello che ha detto Drudi è quello che avrei detto io, quello che ha fatto Drudi in panchina lo avrei fatto io e ci siamo tenuti in contatto per qualsiasi problematica. Sono contento della vittoria soprattutto per i ragazzi. Le vittorie fanno bene a questo”.

Sei assenti. “Mancano Pupeschi, Viti, Sambou, che è indietro con la riabilitazione, Nigretti, Scotti e Capicchioni. Giua ha ripreso in questi due giorni gli allenamenti ed è disponibile. Poi ci sono tutti i vari acciacchi che ci portiamo dietro da tempo”.

Quelle con Ghivizzano e Marignanese Cattolica all’andata sono state gare piuttosto complicate. “Queste sono e sono state le partite più difficili della stagione perché all’andata contro queste due squadre abbiamo conquistato solo un punto, e alla lunga queste sconfitte e questi pareggi li paghi. È chiaro che se anche dovessimo invertire il trend è tardi per un posto al sole, non deve essere tardi per centrare i play off”.

Sul campo del Ghivizzano all’andata il Rimini perse 0-2, giocando una delle peggiori partite dell’annata. “Anche altre prestazioni non sono state all’altezza. Noi non dobbiamo pensare di vendicare la sconfitta dell’andata, ma al fatto che una vittoria domani ci propone l’accesso matematico ai play off. Non dev’essere qualcosa che ci fa paura, dobbiamo affrontare la partita in modo sereno ma non dobbiamo mancare assolutamente dal punto di vista agonistico”.

Nessuno squalificato in casa biancorossa, a parte il tecnico. “Meglio io che i giocatori”.

Ci sarà sempre Magi al suo fianco in tribuna? “Magi segue sempre le partite dalla tribuna perché io ho bisogno di confronti: credo che il confronto sia un’arma in più. A me pongono le domande e io devo risolvere. Sono contento di rapportarmi con gli altri, se decidessi sempre da solo sarebbe ingiusto nei confronti del loro lavoro. Loro mi pongono un problema che io devo risolvere. Credo che lo spirito di collaborazione tra noi sia leale e costruttivo”.

Il Rimini domenica, dopo un primo tempo in cui era un po’ schiacciato, nella ripresa ha alzato il baricentro. E i risultati sono stati positivi. “Questa a volte è paura di competere nell’uno contro uno, è una paura inconscia. A volte noi ci preoccupiamo troppo dell’avversario quando dovremmo far preoccupare anche l’avversario. Io credo che nel calcio sia fondamentale l’uno contro uno e bisogna accettarlo a prescindere, quindi andare ad aggredire con le mezzali i loro difensori centrali vuol dire giocare l’uno contro uno avanti e soprattutto dietro. E questo invece nel primo tempo non è successo perché ci siamo sempre preoccupati di proteggerci dietro piuttosto che aggredire in avanti. Ma poi non è servito. Tra primo e  secondo tempo ci siamo detti proprio questo con i ragazzi: abbiamo preparato la gara in questo modo, iniziamo a farlo. Al massimo si perderà. Invece sono stati bravi tutti a interpretare quello che c’eravamo chiesti di fare. Sono stati bravi i ragazzi a prendere fiducia, anche concedendo perché è chiaro che in quel momento hai concesso delle ripartenze. Se tu subisci sempre gli uno contro uno è un conto, se ogni tanto vai invece a cercare di portare a casa l’uno contro uno molto probabilmente la partita la vinci”.

L’ingresso di Pari al posto dell’acciaccato Pupeschi in avvio ripresa è stato determinante. “Pari è vero che l’ho utilizzato poco, ma è stata sempre una scelta tecnica: è entrato bene, spensierato, e questa è la cosa che mi ha fatto più piacere, è un ragazzo che subentrando, l’ho fatto preparare tre minuti perché il cambio ce l’avevo già in mente, ha risposto presente, com’è successo tante altre volte. È un ragazzo su cui si può contare a occhi chiusi”.

Sul ritorno dei tifosi sugli spalti del “Neri”. “Credo che i tifosi ci siano mancati tanto, sia per il tifo a favore che per le loro provocazioni. Credo che la provocazione dei tifosi sia per darci una svegliata. Se noi prendiamo i cori contro come un qualcosa di negativo allora finiamo per affossarci. Sono contento che i tifosi siano tornati allo stadio, sono contento che si facciano sentire nel bene o nel male perché è giusto che sia così”.

IL QUADRO COMPLETO DELLA 33a GIORNATA DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA

RIMINI VS GHIVIZZANO: I CONVOCATI
Portieri: Adorni, Lazzarini
Difensori: Canalicchio, Giua, Manfroni, Mengucci, Nanni, Valeriani
Centrocampisti: Aprea, Ceccarelli, Gomis, Lugnan, Pari, Ricciardi, Simoncelli
Attaccanti: Accursi, Ambrosini, Arlotti, Battisti, Casolla, Diop, Pecci, Vuthaj