con le immagini di artisti
Luoghi dismessi di Santarcangelo risuonano dei versi dei suoi poeti
In foto: palazzo Docci
di Redazione
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ven 18 dic 2020 15:33
Le parole di libertà di Tonino Guerra risuoneranno dall’antica torre delle ex carceri di via Pio Massani, i versi di Nino Pedretti animeranno lo studio dismesso del ceramista Lucio Bernardi, per lungo tempo luogo di ritrovo degli artisti della città, in contrada dei Nobili mentre il maestoso palazzo Docci ospiterà gli spiriti amabili che abitano le poesie di Raffaello Baldini. Le opere degli intellettuali santarcangiolesi appariranno sulle finestre dei tre edifici tradotte in immagini da alcuni artisti contemporanei (Roberto Ballestracci, Elettra Campana, Eron, Lorenzo Kamerlengo, Elisa Mossa, Francesco Ruggeri, Nicolò Vasini). L’ideazione e l’allestimento del progetto sono a cura di Claudio Ballestracci, il montaggio è di Stefano Bisulli, le musiche di Marco Mantovani. All’iniziativa hanno collaborato anche Stefano Franceschetti della Scuola del libro di Urbino, e l’associazione Almanimatori.
“Addentrandosi nelle contrade più nascoste e intime del centro storico – afferma la sindaca Alice Parma – sarà possibile scoprire e riscoprire in una nuova veste le opere dei nostri poeti, che diventano vivide e quasi tangibili grazie al lavoro degli artisti contemporanei, in un processo di valorizzazione reciproca che già abbiamo sperimentato con successo nell’ambito del progetto Arti per il contemporaneo, arti per il territorio”.
Le installazioni saranno visitabili a partire dal tardo pomeriggio di sabato 19 fino al 24 gennaio 2021.
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