Turismo. Riccione chiude luglio in recupero, in agosto gli albergatori vedono positivo
Se nei primi quindici giorni di luglio si registrava a Riccione un calo di presenze negli alberghi del 49% e un fatturato dimezzato (-51%), nella seconda metà del mese i dati passano rispettivamente a – 33% e -37%. Un recupero che emerge dal sondaggio realizzato da Federalberghi Riccione e Osservatorio Turistico Luigino Montanari hanno sottoposto un secondo sondaggio su 103 hotel della città: 10 ad 1 stella, 34 a 2 stelle, 49 a 3 stelle e 10 a 4/5 stelle. Gli operatori hanno fatto anche le loro previsioni sulle prossime settimane. Per la prima di agosto il 18% si aspetta risultati molto peggiori rispetto ad un anno fa, il 38% pensa ad un peggioramento, il 30% crede non ci saranno cali, l’11% addirittura vede possibili miglioramenti e il residuo 3% prevede risultati molto migliori. Dall’8 al 22 agosto le aumentano ancora gli ottimisti che in totale raggiungono il 37%, una percentuale quasi analoga crede che le cose andranno come nel 2019 mentre il 25% rimasto si suddivide tra chi prevede peggioramenti più (5%) o meno marcati. Infine nell’ultima settimana di agosto tornano ad aumentare le preoccupazioni: chi si aspetta che le cose vadano peggio o molto peggio rispetti al 2019 è ben il 51%, mentre per un 29% ci sarà stabilità, per un 15% miglioramenti e per il 5% grandi miglioramenti.
“Se luglio ha confermato un calo medio del 40% di fatturato e presenze” commenta il responsabile dell’Osservatorio Claudio Montanari “siamo fiduciosi per un buon recupero nel mese di agosto, in cui si registra una domanda in crescita, che richiede da parte degli operatori sangue freddo nel mantenere una politica di prezzo che non soffra dall’ansia da risultato. Tutto questo grazie al buon lavoro degli operatori, al rispetto delle regole e dei protocolli sanitari, e alla buona comunicazione che insieme abbiamo fatto in questi mesi”.