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Icaro Sport

Vicenza-Rimini, la vigilia di Gian Luca Righetti

In foto: Gian Luca Righetti
Gian Luca Righetti
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 25 set 2018 12:28 ~ ultimo agg. 26 set 18:07
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Il Rimini ha poco tempo per gustare i tre punti conquistati sabato sera al “Romeo Neri” con la Triestina. Domani (mercoledì) è già ora di tornare in campo (calcio d’inizio alle 18:30). E anche la seconda partita sarà contro una squadra che, seppur partita un po’ in sordina, ha allestito una squadra da quartieri nobili: il Vicenza.

Lo stadio “Romeo Menti” non riserva poi bei ricordi ai tifosi biancorossi. L’ultima volta che il Rimini ci giocò, avversario il Real Vicenza, fu il 4 maggio 2014, e quella gara segnò la retrocessione diretta in serie D dei romagnoli.

La vigilia del tecnico del Rimini, Gian Luca Righetti.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=FScya_IrBYQ&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/FScya_IrBYQ/sddefault.jpg” caption=”Icaro Sport. Vicenza-Rimini, il pregara di Gian Luca Righetti”]

“Secondo me la squadra sta bene, anche vedendo gli allenamenti di domenica, lunedì e di oggi – attacca l’allenatore dei biancorossi -. I ragazzi hanno smaltito la partita penso bene, per cui ci prepariamo ad affrontare quest’altra big: una signora squadra con un grande pubblico in un bello stadio. Andremo là cercando di fare la nostra partita sempre, cercando di essere aggressivi, alti, sapendo di giocare contro una squadra costruita per vincere”.

Che Rimini vedremo in campo? “Giocheremo più o meno con quell’atteggiamento, senza fare calcoli, tenendo alto il ritmo finché riusciamo. Questo deve essere il nostro campionato. Questo è l’inizio e dobbiamo vedere come reagisce la squadra ad un’altra partita vera. La prima è andata bene, speriamo che anche la seconda mantenga lo stesso profilo”.

Al “Menti” ci sarà un folto pubblico. “Secondo me la squadra deve sapere che giocheremo contro una squadra che ha un folto pubblico, una tifoseria molto calda, intensa. Però in campo siamo 11 contro 11. Le tifoserie calde, se le cose non vanno molto bene, possono venire dall’altra parte”.

Sulle dichiarazioni del tecnico della Triestina, Pavanel, che ha parlato di un vantaggio avuto dal Rimini per non aver giocato la prima giornata. “Secondo me non è verificabile, poi uno pensa quello che vuole. Io ho visto la partita che ha fatto la Triestina con la Vis Pesaro e ha meritato di vincere e quella della Vis Pesaro con il Gubbio e ha meritato di vincere. Ogni partita fa storia a sé”.

Sul Vicenza. “Secondo me è una squadra molto quadrata, costruita bene, ha un ottimo allenatore e sarà una di quelle squadre che si giocherà il campionato fino alla fine. Però ci sono squadre che fanno fatica all’inizio a prendere quota, speriamo faccia fatica almeno fino a domani sera”.

Tre assenti e nessun turnover. “Mancano Cicarevic, Serafino, che si è distorto una caviglia, e Marchetti. Io penso che se si ha bisogno del turnover dopo una partita c’è qualcosa che non torna. Probabilmente giocherà la stessa squadra che ha giocato sabato, magari con un cambio. Qualche dubbio c’è, ma secondo me il turnover in questo momento non ha senso. Ha più senso cambiare qualcosa con il Pordenone, dopo che hai fatto due partite attaccate”.

Tornando alla vittoria di sabato sera. “Sono stato veramente molto contento perché era un’incognita un po’ per tutti il fatto che venivamo da un precampionato poco esaltante, da questo primo turno che ci era stato tolto, la squadra era stanca di non giocare e negli allenamenti si avvertiva questa stanchezza. Sapevo di avere a che fare con persone vere e lo hanno confermato sul campo”.

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