Posizionate barriere soffolte con nuovi moduli
Prosegue a Riccione la sperimentazione con i moduli sommersi WMESH, per frangere il moto ondoso. Le strutture nella zona nord sono state sostituite da altrettanti nuovi moduli più performanti, già in opera nella zona sud dell’arenile. “Grazie all’impegno di Edilimpianti 2 di Santarcangelo di Romagna, azienda titolare del brevetto – spiega l’assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzi – si sono realizzate delle nuove barriere artificiali soffolte per frangere il moto ondoso. La sperimentazione consente di promuovere la realizzazione di opere in grado di sostenere lo sviluppo della biodiversità, fauna e flora marina, in ambito costiero, verificando se e come queste possano, al contempo, eventualmente contribuire a contrastare l’azione erosiva che si manifesta sulla linea della nostra costa“.
Così come in passato il monitoraggio tecnico e scientifico, ambientale e morfologico, sarà svolto dall’associazione Blennius di Riccione.
L’esperienza in corso è supportata oltre che dal Comune di Riccione anche dall’Università di Bologna, e dalla Regione Emilia-Romagna. Il prossimo step sarà la progettazione e la messa in opera di un tratto significativo di barriera.