L'acqua non si vende. A Rimini 5.000 firme per referendum 'no privatizzazione'
‘L’acqua non si vende’. Il 19 luglio scorso, il Comitato Promotore dei Referendum per l’acqua pubblica ha consegnato oltre un milione e quattrocentomila firme presso la Corte di Cassazione contro la privatizzazione dei servizi idrici. Il Comitato referendario riminese “Acqua bene comune” vede impegnate associazioni ed organizzazioni del territorio tra cui Associazione San Damiano, ANPI, WWF, Cristiani nel Mondo del Lavoro, Agesci, Masci, Gruppi di Acquisto Solidale, CGIL, Legambiente, comitati e partiti politici. Dal 25 aprile ha organizzato incontri sulla tematica dell’acqua e circa 100 banchetti di raccolta firme in tutta la provincia. Ne Sono state raccolte 4.912. Il movimento ora chiede al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi, almeno fino alla data di svolgimento del referendum, e alle amministrazioni locali di non anticipare le scadenze.