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altri 8 indagati

Giro di sostanze dopanti pericolose tra San Marino e Italia. Arrestate tre persone

In foto: il confine sammarinese
il confine sammarinese
di Redazione   
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gio 9 mag 2024 10:25 ~ ultimo agg. 19:21
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Devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente, importazione dall’estero di sostanze dannose per la salute pubblica, ed autoriciclaggio le tre persone arrestate dai Nas, al termine di una importante indagine tra Italia e San Marino. Stesse accuse anche per altre otto persone per cui è scattato l’obbligo di presentarsi ala polizia giudiziaria.

E’ stato il gip di Rimini Vinicio Cantarini ad emettere le 11 misure cautelari su richiesta della procura all’esito di indagini coordinate dal Pubblico ministero Davide Ercolani e svolte dal Nucelo Operativo dei Nas di Roma che  hanno dato esecuzione ai provvedimenti. A finire nei guai professionisti del fitness (in particolare del body building) e della nutrizione, gestori di palestre e di esercizi commerciali specializzati nell’integrazione alimentare. Il gruppo avrebbe dato vita ad una struttura che aveva base a San Marino ma che poteva contare anche su una fitta rete internazionale per l’acquisto dei principi attivi.

Steroidi anabolizzanti, stimolanti, anoressizzanti e prodotti per la disfunzione erettile arrivavano dalla Cina in Italia attraverso la Germania, sotto forma di polveri, per poi essere assemblati in laboratori clandestini da parte di un ristretto gruppo di persone che producevano mix esplosivi di prodotti dopanti, particolarmente dannosi per la salute.

I prodotti finali venivano portati in un magazzino di San Marino, da dove venivano spediti, perlopiù attraverso ignari corrieri, a venditori distribuiti su tutto il territorio nazionale.