Da Palermo a Rimini per partecipare al processo, ma non è autorizzato: arrestato
Domani (lunedì) sarebbe dovuto comparire in tribunale a Rimini per l’inizio del processo che lo vede imputato per il reato di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna. Così, ieri mattina (sabato), ha lasciato la sua abitazione di Palermo, dove si trova agli arresto domiciliari, per raggiungere Rimini. Una volta atterrato, si è presentato al comando dei carabinieri di Miramare per informare i militari della sua presenza in città. Peccato, però, che il giudice monocratico riminese avesse rigettato la richiesta di autorizzazione a spostarsi presentata dal suo difensore, l’avvocato Stefano Caroli.
L’imputato, infatti, un 36enne campano, avrebbe potuto raggiungere Rimini solo oggi (domenica) e oltretutto non da uomo libero, ma scortato dalle forze dell’ordine. Una violazione delle prescrizioni che gli è costata l’arresto per evasione. Domani, quindi, il 36enne sarà imputato in due procedimenti distinti: quello per evasione in direttissima e quello per maltrattamenti davanti al giudice monocratico.