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'proposta allucinante'

Un gruppo di amministratori contro "le classi speciali" di Vannacci

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 apr 2024 15:19 ~ ultimo agg. 30 apr 08:06
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Chiedono un impegno preciso a tutti i partiti e alle forze politiche in campo per prossime elezioni Europee perché sia respinta con forza la proposta di Roberto Vannacci di tornare alle “classi differenziali” per alunni con disabilità. L’appello arriva da un gruppo di amministratori ed ex amministratori riminesi di area cattolica che richiamano le lotte per l’inclusione e la solidarietà portate avanti da tante persone ispirate dalla fede e da valori cristiani, come don Lorenzo Milani.

Le parole del candidato alle Europee, Roberto Vannacci, sulle classi scolastiche separate per gli alunni con disabilità non rappresentano un’idea o un’opinione politica ma l’aggressione a uno dei caposaldi della società democratica italiana.
L’idea e la pratica dell’inclusione, della solidarietà, del crescere insieme, della diversità come arricchimento, della sistematica volontà di non lasciare nessuno indietro, rappresentano uno dei valori fondanti della comunità pedagogica italiana e più in generale di tutta la comunità nazionale.
Ci sono voluti decenni di lotte, e in testa a queste lotte c’erano donne e uomini la cui vita e le cui azioni erano e sono ispirate dalla fede e dal riferimento ai valori cristiani (pensiamo, esempio tra tutti, a don Lorenzo Milani) , affinché nel 1977 fossero eliminate le cosiddette ‘classi differenziali’ dalla scuola italiana, istituite nel 1928 dal regime fascista. Il superamento di quell’aberrazione, che esprimeva una visione di società divisiva e discriminatoria, fu uno dei momenti cardine della crescita civile della società in tutto il Paese.
Secondo l’ISTAT, nell’anno scolastico 2022/2023 sono stati 338 mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado, il 4,1 per cento del totale degli iscritti. Si vogliono mettere in un ghetto quelle 338mila bambine e quei ragazzi e le loro famiglie, che alimentano ogni giorno attraverso l’amore e l’impegno volontario questo straordinario caposaldo educativo?
Per questo l’allucinante ‘proposta’ di un candidato italiano alle prossime elezioni europee deve essere respinta nel modo e nella sostanza, chiedendo in tal senso un impegno preciso da parte di tutti i partiti e le forze politiche che competono per le prossime elezioni Europee.
L’appello è a tutte le persone che si riconoscono nel valore della solidarietà cristiana affinché questi messaggi paragonabili a forme arcaiche di ‘eugenetica efficientista’ vengano respinti.
Questa volta non staremo né a sentire né a guardare.
Kristian Gianfreda assessore
Giuliano Zamagni consigliere
Elisa Marchioni consigliere
Manuela Guaitoli consigliere
Serena Soldati consigliere
Gloria Lisi consigliere
Samuele Ramberti consigliere
Stefano Vitali presidente Asp Valloni
Ermanno Vichi
Fabio Zavatta