Indietro
menu
fermato e denunciato

Ruba una borsa dal tavolino di un bar. Rocambolesco inseguimento del ladro in fuga

In foto: Polizia di Stato (repertorio)
Polizia di Stato (repertorio)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 7 apr 2024 15:54 ~ ultimo agg. 8 apr 11:23
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Attorno alle 16,30 di sabato pomeriggio stava godendosi un momento di relax ad uno dei tavolini dal bar Primo Bacio di piazza Cavour a Rimini quando un ragazzo giunto di corsa ha afferrato la borsa appoggiata al suo fianco, scappando poi a gambe levate. Vittima del furto una 24enne che era in compagnia del fidanzato che si è messo all’inseguimento del giovane scippatore che però è riuscito a fare perdere le sue tracce.

All’interno della borsa oltre a portafoglio e documenti la 24enne aveva anche il telefono, un IPhone. Cellulare che risultava spento dopo pochi minuti dal furto ma comunque in grado di fornire la posizione. Un’informazione risultata molto utile alla Polizia intervenuta dopo la chiamata della vittima. Il fidanzato, infatti, ha mostrato la localizzazione del cellulare rubato sul suo IPhone  agli agenti che, ricevuta anche una descrizione del ladro, si sono messi al suo inseguimento.

Dopo 40 minuti hanno intercettato un giovane con fattezze simili allo scippatore in via Gambalunga. Appena si è accorto di essere osservato il ragazzo, che risulterà un egiziano di 27 anni, si è messo a correre. Gli agenti prima lo hanno inseguito in auto poi a piedi. Lo hanno rintracciato poco dopo al parco Maria Callas  e poi ancora sul ponte pedonale che attraversa via Roma, dentro il parco Cervi. Sentendosi braccato il 27enne si è buttato giù dal ponte, cadendo in un cespuglio, si è poi rialzato e ha ripreso la sua folle fuga. Gli agenti non hanno mollato e hanno continuato ad inseguirlo anche aiutati da alcuni passanti che accortisi di quello che stava accadendo hanno cominciato a correre dietro al fuggitivo.

Attorno alle 18, dopo quasi due ore, il ragazzo è stato fermato nelle vicinanze del Birrodromo. Addosso aveva ancora il telefono e si è giustificato dicendo di averlo comprato poco prima da un amico. Messo sotto pressione ha indicato il posto dove aveva nascosto la borsa, a pochi metri da dove era stato fermato: dentro c’era ancora tutta la refurtiva che è stata restituita alla legittima proprietaria. Portato in Questura è stato identificato e denunciato a piede libero per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il 27enne era già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti simili.