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arresto in valconca

Violenze contro i genitori perchè non gli danno i soldi per la droga

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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gio 2 mar 2023 12:47 ~ ultimo agg. 3 mar 11:29
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Offese (“Siete dei genitori di m…”), minacce di morte (“Se non mi dai i soldi ti pianto un coltello in pancia”) e violenze fisiche (pugni e spintoni). Sono stati mesi da incubo per una coppia di genitori della Valconca, alle prese con un figlio tossicodipendente di 25 anni che pretendeva soldi per la droga e che, più volte, ha sfogato la sua rabbia su di loro. Nella mattinata di ieri, 1 marzo, i carabinieri hanno arrestato il ragazzo, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.

Esasperati, i genitori, nel mese di febbraio, non hanno avuto altra via d’uscita se non quella di denunciarlo e i militari dell’Arma, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno raccolto e appurato svariati episodi di minacce, talvolta anche armate, e di violenze fisiche nei confronti sia del padre che della madre, a cui chiedeva, insistentemente e con prepotenza, soldi per comprare sostanze stupefacenti, minacciandoli di ritorsioni se non gli avessero dato il denaro. I carabinieri sono intervenuti più volte nell’abitazione della famiglia, dove il figlio al rifiuto dei genitori, scatenava la sua ira anche contro i mobili. In un’occasione è arrivato persino a minacciarli puntando un coltello contro la pancia del padre.

Dopo l’arresto, disposto dal gip del tribunale di Rimini Raffaella Ceccarelli, il 25enne (difeso dall’avvocatessa Valentina Vulpinari) è stato condotto nel carcere riminese dei Casetti a disposizione dell’autorità giudiziaria.