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dopo il caso dei divieti

Corsi e ricorsi. 33 anni dopo, il sorso di acqua di mare per convincere l'opinione pubblica

In foto: Primo Grassi (dalla copertina di "L'uomo che inventò il futuro")
Primo Grassi (dalla copertina di
di Maurizio Ceccarini   
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sab 30 lug 2022 11:08 ~ ultimo agg. 15:26
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Sta facendo il giro della rete l’iniziativa di Gabriele Pagliarani, il titolare del bagno 26 di Rimini noto anche come “il bagnino d’Italia” che da anni è uno dei volti più riconoscibili della Riviera romagnola. Venerdì ha bevuto da bicchiere un sorso di acqua di mare per dimostrarne l’innocuità dopo il caso dei divieti di balneazione per livelli di batteri oltre i limiti.

33 anni dopo, si ripete così quanto fece all’epoca della mucillagini Primo Grassi, ex sindaco di Cesenatico e pioniere della comunicazione turistica. Mentre la Riviera romagnola si arrovellava su come dimostrare che le mucillagini, per quanto esteticamente disastrose, non fossero nocive per la salute, Primo Grassi ebbe l’intuizione: si imbarcò su una motonave accompagnato da operatori della Rai, di Mediaset e di due emittenti tedesche, ARD e ZDF. Riempì in mare un bicchiere con l’acqua mucillaginosa e lo bevve davanti alle telecamere.

 

Cambiano i media, oggi internet permette una diffusione molto più immediata delle tv (e anche l’iniziativa di Pagliarani ha infatti varcato i confini), ma l’intuizione di Grassi resta attuale. Con la speranza che in futuro, anche se l’acqua di mare non è nociva, non ci sia più bisogno di berla in eurovisione.

Per saperne di più su Primo Grassi, il libro “Primo Grassi. L’uomo che inventò il futuro” (Minerva Edizioni) a cura del figlio Fabio e https://www.giannellachannel.info/primo-grassi-pioniere-turismo-romagna-ambiente/