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venerdì 10 maggio 2024
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Calcio Serie D

Athletic Carpi-Rimini, il pregara di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 3 mag 2022 12:25 ~ ultimo agg. 4 mag 12:55
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Il recupero del “Benelli” vinto dall’Athletic Carpi (0-3) ha lasciato sei punti di distacco tra la capolista Rimini (dopo il pareggio interno con il Ghiviborgo) ed il Ravenna secondo della classe (un punto in più rispetto alla giornata precedente, con un turno in meno da giocare). E proprio ai biancorossi emiliani faranno visita i ragazzi di Gaburro domani (mercoledì, con calcio d’inizio slittato alle 18:00). Allo stadio “Sandro Cabassi” di Carpi si affrontano la sesta e la prima della classe: 49 punti per l’Athletic, 83 per il Rimini. All’andata, il 12 dicembre scorso, il Rimini si impose 4-0: rete di Mencagli, poi doppietta di Greselin e gol finale di Tomassini.

Il Rimini riparte dal+6 sul Ravenna, affrontando la squadra che ha permesso il +6. “Più che col +6 il Rimini torna in campo dopo l’1-1 in casa con il Ghiviborgo – attacca l’allenatore del Rimini, Marco Gaburro -. Penso che in questo momento noi dobbiamo cercare di rialzarci perché abbiamo avuto una brutta battuta d’arresto, fuori da quella che poteva essere la nostra speranza, non dico aspettativa perché le partite sono tutte difficili, però la speranza era di far bottino pieno col Ghiviborgo, e invece purtroppo quel gol subito a tempo scaduto ci ha sicuramente rotto quello che poteva essere un rendimento che ci poteva anche stare vista la partita e visto il momento. Finora quando siamo caduti siamo sempre stati bravi a rialzarci. È chiaro che in questo momento qua ci sono tanti fattori che entrano ed è sempre più difficile stare sul pezzo e riuscire a raccogliere, però dobbiamo farlo, dobbiamo farlo perché il nostro campionato passa dalla nostra capacità di rialzarci dopo lo scivolone col Ghiviborgo”.

Un pareggio che però combinato con il risultato del “Benelli” fa meno male alla classifica del Rimini. “Se noi avessimo vinto tutte le partite ed il Ravenna le avesse perse tutte a questo punto probabilmente adesso staremmo parlando di un altro campionato. È evidente che quando il tuo risultato si combina con un non risultato degli altri sarà sempre meglio. Ma questo vale per tutti gli avversari in tutti i momenti della stagione. Noi dobbiamo invece guardare al fatto che in casa purtroppo non siamo riusciti a fare i tre punti e quindi di solito in questi campionati quando non li riesci a fare in casa devi avere la forza di andarteli a riprendere da qualche altra parte”.

Contro il Ravenna l’Athletic Carpi ha trovato subito il vantaggio. “Io penso che anche il Ravenna volesse partire forte. Io penso che sia noi che il Ravenna siamo squadre che tendenzialmente tendono a partire sempre forte, poi è chiaro che dipende sempre da chi hai dall’altra parte e da quanto forte parta lui. Non ho visto il Carpi partire così forte sinceramente, io ho visto il Ravenna partire forte nella partita che ho visto. Ho visto il Carpi trovare un gol su punizione e poi fare il 2-0 al quarto d’ora del primo tempo, e nel frattempo subire 3-4 palle gol per il Ravenna. Quindi in quel quarto d’ora lì ha spinto forte il Ravenna più che il Carpi. Non ho visto una squadra partire forte onestamente, ho visto una squadra che ha cercato di partire forte contro un Ravenna che per forza di cose ha spessore e quindi risponde con giocata a giocata. Io credo che anche domani il Carpi proverà a partire forte perché è una squadra che impone il proprio gioco, che ha un’identità forte e che giustamente, soprattutto in casa, dove ha perso solo due partite in tutto il campionato, si sente forte e va a cercare di imporsi. Dopo è chiaro che se sei in vantaggio 2-0 al “Benelli” in questo momento ci può anche stare che ti abbassi e difendi il risultato. Per me è stata una conseguenza del risultato l’atteggiamento successivo del Carpi. All’inizio ha provato a partir forte, il Ravenna è partito più forte, però il Carpi ha trovato due gol. In questo momento della stagione i gol pesano tanto, pesano sempre però in questo momento la parte mentale esce fuori parecchio e quindi il gol sposta parecchio durante la partita la testa da una parte e dall’altra”.

Come stanno Tomassini e Carboni? “Tomassini è recuperato, Carboni non è recuperato, quindi Tomassini sarà della partita, Carboni no. Per quanto riguarda le poche alternative davanti noi possiamo dirlo solo perché in rosa abbiamo molte più alternative rispetto a qualunque squadra di Serie D perché se tu vai a fare una partita a Carpi con due centravanti, uno in campo e uno in panchina, non dovresti avere grosse lamentele su quello che può essere il tuo parco attaccanti. Poi noi ne abbiamo tre, e tutti quanti competitivi, che in certi momenti della stagione, quando ci sono stati tutti ci hanno anche “costretto”, o meglio portato, a cambiare modulo in corsa e a sfruttare i due centravanti perché comunque era un valore aggiunto importante. Adesso come adesso averne fuori uno dei tre non vuol dire che poi tu non sia assolutamente competitivo, anzi”.

Chi non ci sarà domani, a parte Carboni e lo squalificato Mencagli? “Domani mancano Mencagli, squalificato, Carboni, che non ha ancora completato il suo recupero, Kamara ha ancora un problema muscolare e quindi è fuori, Pecci ha un piccolo problema muscolare quindi è fuori, e non ho convocato Pari per scelta tecnica”.

Quanto può incidere la classifica sulla gara di domani? “La classifica non cambia assolutamente il modo in cui tu affronti il Carpi, ma non ha cambiato neanche a Ravenna il modo in cui abbiamo affrontato il Ravenna. La classifica non incide con il modulo col quale preparo le partite. Le partite le preparo in base a quello che penso che possiamo fare noi e quello che possa fare l’avversario. Il Carpi è una squadra con un tasso tecnico importante, direi con noi, il Ravenna ed il Lentigione le quattro squadre che hanno più tasso tecnico in questo campionato. L’anomalia è la classifica del Carpi, non è la squadra del Carpi. Il Carpi è una squadra che presi uno a uno sono giocatori che potrebbero stare tranquillamente nelle prime tre, prime due posizioni, invece in questo momento sono lì a ridosso dei play off, anche se sono convinto che faranno i play off. Faranno i play off perché hanno troppa qualità in questo momento della stagione, dove poi i ritmi di tante squadre si vengono ad abbassare, loro hanno troppa qualità per pensare che non vadano a fare i play off. Io penso che parliamo di una delle migliori squadre del campionato. E quindi in questo momento è una trasferta delicata come lo era quella di Ravenna e quella di Correggio, se guardiamo la classifica nel girone di ritorno. È una squadra che prova ad aggredire, prova a non farti giocare, molto uomo  su uomo in certe situazioni, quindi a campo aperto, è una squadra che ha un buon palleggio di base perché ha giocatori tecnici anche sulla prima linea, e anche con la possibilità di cambiare tipo di play a seconda della partita, è una squadra che gioca di posizione ma con qualità. Quindi secondo me ha la possibilità di giocare in verticale su Raffini, che ha un’ottima capacità di giocare spalle alla porta e far giocare poi la squadra, e anche in apertura diretta su esterni alti che comunque, seppur a piede invertito, hanno anche la possibilità di strappare, poi lì dipende dai singoli perché sicuramente Carrasco strappa molto, Togola strappa molto, magari Villanova è un giocatore che viene poi dentro sul mancino e ti sa giocare tra le linee. Però questo poi dipende da cosa sceglieranno di fare davanti”.

Quanti minuti ha Tomassini? “Io penso che sul cento percento possa avere non più di mezzora”.

Il Rimini potrebbe decidere di giocare ancora con un under in più rispetto a quelli previsti dal regolamento. “È un’ipotesi”.

Sui calci da fermo l’Athletic Carpi sa essere molto pericoloso. “Penso che sia la migliore squadra del campionato da quel punto di vista, cioè la loro percentuale di gol su tiro da fuori/punizione dal limite è una delle più alte. D’altronde se hai due specialisti come Bolis e Villanova è normale che puoi fare tanti gol in quelle situazioni lì. Ne ha fatti due Bolis, che ha giocato poche partite perché è stato spesso infortunato. Villanova è vero che ha fatto un gol, ma ha preso anche due traverse. È un giocatore che da quelle mattonelle sa essere molto pericoloso sicuramente. Bisogna stare attenti a non fare troppi falli, bisogna stare attenti a gestire bene situazioni di barriera, se capita, però è un colpo che l’avversario ha e dobbiamo stare molto attenti”.

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