Indietro
venerdì 26 aprile 2024
menu
Calcio Serie D

Rimini-Sasso Marconi 3-0, il dopogara

In foto: La stretta di mano tra Gaburro e Della Rocca prima del calcio d'inizio
La stretta di mano tra Gaburro e Della Rocca prima del calcio d'inizio
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
mer 22 dic 2021 16:30 ~ ultimo agg. 23 dic 14:05
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 6 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Le dichiarazioni al termine di Rimini-Sasso Marconi 3-0 (vedi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Penso che la notizia migliore sia il fatto che il Rimini abbia fatto il Rimini e abbia fatto i tre punti. Per quanto riguarda i risultati che arrivano dagli altri campi penso sia un’altalena in questa fase della stagione: una domenica magari fai più fatica tu, una domenica fan più fatica gli altri. Penso che ben vengano i risultati degli altri campi, ma noi dobbiamo soprattutto trovare sempre più conferme del fatto che possiamo essere sempre più noi stessi e riuscire ad avere la consapevolezza di avere questa forza nel momento in cui andiamo a giocare determinate partite. E oggi secondo me abbiamo fatto un passo avanti da questo punto di vista perché ho fatto anche delle scelte mirate: ho voluto risparmiare comunque i diffidati, non volevo rischiare di arrivare alla partita col Lentigione senza poter fare tutte le scelte possibili. I ragazzi hanno capito perché sono ragazzi intelligenti, ma tu puoi fare questo tipo di scelte solo ed esclusivamente se hai un gruppo così competitivo. Quindi io sono andato a fare queste scelte per questo, perché sapevo che chi avrebbe giocato avrebbe sostituito degnamente o più che degnamente chi era fuori, anzi si è ritagliato delle finestre per eventualmente assottigliare determinate differenze all’interno di quelli che possono essere gli equilibri e i rapporti di forza tra di loro. Ma questo vuol dire avere un gruppo molto forte, i ragazzi hanno risposto molto bene”.

Sembra quasi un paradosso vedendo il risultato, ma quel cinismo sotto porta che aveva chiesto ai suoi ragazzi si è visto solo in parte. “Io ero un po’ arrabbiato alla fine del primo tempo perché poi nel secondo tempo quando si sbagliano magari il 4° e il 5° gol bisogna avere anche la capacità di capire chi è in campo in quel momento lì quello che sta vivendo e non bisogna arrabbiarsi più di tanto dopo che si è chiusa la partita. Prima secondo me abbiamo avuto alcuni momenti del primo tempo in cui siamo sembrati un po’ morbidi, secondo me avevamo troppa sicurezza di poter gestire la partita e sull’1-0 non va mai bene perché comunque l’avversario può trovare sempre una giocata e la partita si può riaprire, lo sappiano, poi eravamo in un giornata tale per cui non dovevamo assolutamente complicarci la vita. Non volevo trovarmi nella situazione di dover fare un finale di partita diverso. Però poi, nel secondo tempo, secondo me abbiamo fatto molto bene, abbiamo fatto subito i gol e, dopo, la gestione dell’ultima mezzora è stata ottima e si sarebbe potuto veramente dilagare. Ma i ragazzi sono stati bravi: l’importante è non mollare mai sul piano del ritmo, della voglia di non far giocare gli altri. Era importante non prendere gol. Poi se in qualche ripartenza non siamo stati così lucidi nel finale è Natale e glielo perdoniamo”.

Ancora una volta Tomassini è partito dalla panchina e ha trovato il gol. “Noi abbiamo dei grandi attaccanti, non dimentichiamo che oggi non è entrato Germinale, ma sabato ha fatto 35 minuti di altissimo livello. Penso che la bravura nostra sia di tenerli sempre vivi. Non è facile soprattutto quando poi c’è un giocatore come Mencagli che trova il gol con così continuità. Però Tomassini è un ragazzo troppo intelligente per non capire il momento e si sta allenando penso meglio che non questa estate: quando entra si fa trovare sempre pronto e non si fa trovare pronto per caso ma perché sta lavorando in una certa maniera. Oggi ha fatto un gol pesante perché portare la partita sul 2-0 non era scontato e, soprattutto, era importante farlo subito. Quindi sono molto contento di questo. Per quanto riguarda l’approccio alla gara, è chiaro che le partite, si sa, si conoscono poi alla fine in un modo, però prima bisogna andare sul campo e capire che avversario è effettivamente, in che giornata è quel giorno lì, e penso ci stesse una fase di studio, ma relativa, perché abbiamo subito trovato delle buone accelerazioni, soprattutto a sinistra, e abbiamo subito spostato l’equilibrio di quella fase di gara iniziale. Ero un po’ più arrabbiato per il doppio errore sotto porta subito dopo il gol perché secondo me se porti sul 2-0 la partita subito soffri mentalmente ancora meno, non abbiamo sofferto molto, ma ancora meno”.

Chiusura con gli auguri. “Io faccio gli auguri di persona, ma porto gli auguri anche di tutto lo spogliatoio e di tutto lo staff tecnico a voi, ai membri della società, al presidente e ai tifosi che ci stanno vicini. Anche oggi era una giornata infrasettimanale, non era scontato vedere un gruppo così numeroso in curva e vedere la tribuna e sentire dal campo la tribuna in questa maniera. Penso che nonostante sia dicembre e sia un clima relativamente freddo e sotto Natale è così, piano piano la piazza di Rimini si stia scaldando, e questo penso sia merito dei ragazzi, della continuità che stanno trasmettendo e della voglia che stanno trasmettendo all’esterno. Penso che dal di fuori si veda. Quindi ben venga questo e ben venga un Natale sereno a casa con le proprie famiglie anche perché, lo faccio come augurio ai tifosi ma lo faccio anche ai ragazzi, al rientro avremo un inizio di gennaio bello tosto”.

Il programma durante le feste? “L’ho già stilato. Adesso noi rientreremo il 28 a lavorare con la squadra. Ho dato un po’ di giorni soprattutto sfruttando i primi giorni successivi a questa partita per poter recuperare. Il 28 rientriamo, il 29 e il 30 facciamo doppio allenamento, poi staccheremo il 31 e l’1, poi andremo a ragionare su una settimana tipo in precedenza della partita col Lentigione, che sarà penso il 9 o l’8, adesso vediamo. Di amichevole faremo qualcosina il 30, ma non so ancora contro chi”.

Luca Tiraferri, difensore del Rimini F.C., al debutto con la maglia della prima squadra. Emozionato? “Diciamo di sì, è stato molto emozionante”.

Si aspettava di scendere in campo? “Sinceramente pensavo di no, devo fare un enorme grazie al mister perché non me lo aspettavo davvero”.

Un esordio con una vittoria per 3-0. “Guardando la partita penso che ce la siamo meritata, è stata una bella partita. Naturalmente esordire con un risultato così è ancora più importante”.

Quanto vuol dire per un giovane come lei allenarsi con una squadra così forte? “Per me è un sogno che possiamo dire si realizza perché sono cinque anni che faccio il settore giovanile del Rimini e quindi ho sempre sperato di almeno arrivare ad allenarmi con la prima squadra, per me è un’emozione immensa. Ho concluso la prima parte di campionato con la Juniores, però in questo periodo a causa di vari infortuni di compagni della prima squadra mi hanno chiamato per aiutarli ad avere un numero un po’ più consistente all’interno della squadra”.

Alfredo Rota, presidente del Rimini F.C.: “Volevo cogliere quest’occasione per fare gli auguri di buon Natale e per un 2022 diverso rispetto al 2021, sperando che questa pandemia ci abbandoni. Per quanto riguarda la squadra quest’anno ci siamo divertiti, sono molto contento, sono molto soddisfatto, e sono molto felice anche di come stiano rispondendo la città, i tifosi e anche le istituzioni. Ringrazio anche la stampa, i giornalisti, che ci stanno supportando. Sono molto molto contento di come stiano andando le cose”.

Simone Tomassini, attaccante del Rimini F.C., autore del gol del 2-0 (un minuto dopo essere entrato al posto di Mencagli): “È stato un gol importante che ci ha dato la possibilità di stare molto più tranquilli anche nella seconda fase del secondo tempo. Poi abbiamo avuto anche altre occasioni, non le abbiamo sfruttate, ma alla fine credo che il 3-0 sia quasi bugiardo per le occasioni create. Comunque è stata una grande vittoria: abbiamo dato continuità per chiudere in bellezza questo 2021. Ci aiuterà a passare delle buone feste”.

Ancora una volta ha trovato il gol partendo dalla panchina. Non è semplice. “Sicuramente non è semplice riuscire ad entrare subito nel meccanismo  della partita, capire subito il momento. Però cerco di fare il possibile nei frangenti che ho, poi naturalmente il gol può arrivare o non arrivare, a volte è anche questione di casualità, ma l’importante è esserci e continuare in questa direzione”.

Ha sfiorato la doppietta con quella punizione che ha colto il palo esterno. “Ci alleniamo sempre il fine settimana sulle punizioni e spesso mi va dentro. Mi ha detto un po’ di sfortuna, la devo rivedere ma credo fosse partita bene, fosse stata calciata bene: palo fuori, purtroppo capita”.

Federico Cuccato, difensore del Rimini F.C.: “È stata una partita ben interpretata nonostante nei primi minuti loro siano stati abbastanza aggressivi. Abbiamo saputo reagire bene, abbiamo creato molte palle gol che siamo riusciti a trasformare. Alla fine il secondo tempo è andato un po’ più liscio diciamo”.

Quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. “Io sono qua apposta per farmi trovare pronto dal mister. Siamo tutti giocatori forti, soprattutto in difesa. Questo fa sì che a volte puoi stare in panchina e a volte giocare. L’importante è cercare di dare il massimo e dopo se arrivano i risultati meglio ancora”.

Sul 2-2 trovato dall’Athletic Carpi al 90° nella gara con il Lentigione. “Sicuramente è un risultato che fa piacere, le partite sono ancora tante, però andare in vacanza così di sicuro ti fa fare mezzo sorriso, niente di più”.

LE PAGELLE DI NICOLA STRAZZACAPA

VOTA IL MIGLIOR BIANCOROSSO IN CAMPO