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venerdì 26 aprile 2024
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Calcio Serie D

Mezzolara-Rimini 2-1, il dopogara

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 7 minuti
dom 7 nov 2021 16:35 ~ ultimo agg. 8 nov 14:51
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Le dichiarazioni del dopogara al termine di Mezzolara-Rimini, finita con la vittoria dei padroni di casa per 2-1 (vedi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C. “Si vorrebbe sempre vincere, noi lavoriamo per vincere, non lavoriamo per perdere. Però sappiamo qual è il modo in cui questa squadra può perdere, tipo questo o quello di Bagnolo: sono le partite nelle quali tu hai tante situazioni per fare gol e non lo fai e gli altri capitalizzano al massimo le situazioni che hanno, perché a parte i primi due minuti in cui ci hanno preso un po’ di sorpresa e hanno fatto due traversoni in area, per il resto è una squadra che è stata completamente schiacciata nella sua metà campo. Ma è normale che sia così. Il problema è che tu oggi hai avuto tante situazioni per far gol e lo hai fatto nella situazione forse meno limpida, è stato molto bravo Tonelli che era appena entrato. Questa partita dice tante cose: dice che siamo una squadra che ha un grosso potenziale, che siamo una squadra che quando vuole sa far male all’avversario, però se poi si trova nella giornata sbagliata, come può succedere, deve imparare a portare via il massimo. La cosa brutta della partita di oggi alla fine è il rigore finale perché se noi andiamo a vedere e togliamo il rigore finale diciamo di una partita che ti si era messa in salita e avevi ripreso con grande personalità, con grandi colpi e anche con intensità. È chiaro che se metti poi anche il rigore finale la partita assume tutto un altro significato. Dobbiamo essere bravi noi a leggere le cose dentro e a capire quello che c’è da migliorare e quello che invece c’è di buono. I ragazzi sanno che il percorso è lungo, che alle volte si può inciampare, ma che bisogna sempre rialzarsi e guardare avanti. Il rigore, ammesso che ci fosse, è stata una cosa a sé con dentro tante situazioni. Ma diciamo che era rigore perché comunque l’arbitro lo ha fischiato: noi non dovevamo trovarci in quella situazione in area in un momento in cui la partita o la vinci o la devi pareggiare. Purtroppo oggi ci è sfuggita questa cosa. Io dico che alla fine dell’anno è più bravo chi sbaglia di meno, oggi noi abbiamo sbagliato. Cerchiamo di rimetterci in sesto, abbiamo colpi, qualità, ragazzi, idee, forza, per poter ripartire come abbiamo fatto anche oggi, però non abbiamo raccolto”.

Il primo gol è nato da un corner regalato. “Sì, ma possono fare gol solo così – continua Gaburro -. In questo campo questa è una squadra così, lo sapevamo. Non è che sia stata una partita diversa da quella che avevamo previsto. Avevamo detto che sarebbe stata una partita sporca, loro si sono presi un calcio d’angolo su una palla ributtata in avanti a caso, siamo arrivati noi male su quella palla, abbiamo concesso un corner, poi quando tu concedi un corner l’avversario a volte ti fa gol. In queste partite gli avversari arrivano in area poco. Quindi quando arrivano in area anche sulle palle inattive sono sempre al cento percento della loro attenzione e noi non lo siamo stati”.

Rimini che ha sbagliato diverse opportunità che non ha concretizzato. È preoccupato per questo K.O.? “No, dico che c’è occasione e occasione. Quando la partita è sporca e vai a fare il bilancio delle occasioni finali poi trovi dentro delle mischie, delle palle che restano lì, un miliardo di situazioni, però non sono le vere situazioni di gioco che tu sei abituato a costruire quando vai a fare gol, quando vai a fare male all’avversario. Forse le più pulite sono state quelle del primo tempo, dove non c’era quel tipo di arrembaggio, quel tipo di situazione così estrema com’è stato nella seconda parte del secondo tempo, purtroppo non siamo stati lucidi o bravi o fortunati, non lo so, ditemelo voi. Abbiamo avuto occasioni su più giocatori. È chiaro che se poi la partita la vinci non vai a vedere quelle situazioni, se non la vinci le vai invece a vedere. È un volume di tante cose, è la decima giornata, metti su un piatto tutto, oggi non sei stato così bravo. Avevamo detto: la quinta partita non è facile. Noi abbiamo fatto 12 punti in cinque partite, abbiamo il nostro passo. Dobbiamo ripartire domenica con il nostro passo e basta”.

Intanto il Lentigione ha raggiunto il Rimini in vetta alla classifica a quota 25. “Sono stati più bravi di noi in questa giornata, noi eravamo davanti. Stiamo parlando che abbiamo perso una partita e siamo davanti, quindi penso che nell’arco di una stagione ci sono situazioni in cui guadagni terreno tu e situazioni in cui guadagnano terreno gli altri. È sempre meglio stare davanti. Non è questo il momento in cui guardare la classifica, se lo dico quando stiamo davanti, non è che adesso devo dire il contrario, perché manca troppo tempo. L’importante secondo me è ritrovare il passo, ritrovare intensità, però queste sono partite così, è una partita che rimarrà a sé e devi essere più bravo di quanto sei stato. Ci lecchiamo le ferite e andiamo avanti”. 

Michele Nesi, allenatore del Mezzolara Calcio: “Il calcio è fatto di episodi, lo dico sempre. Fra noi e il Rimini c’è una categoria di differenza, poi a volte con il sacrificio, con l’umiltà e qualche episodio fortunato riesci a fare giornate del genere. La dinamica del nostro campionato è stata davvero incredibile: un pareggio, quattro vittorie consecutive, tre sconfitte consecutive, inverti nuovamente la rotta paradossalmente a Carpi e col Rimini. Noi abbiamo una squadra molto giovane, che ha bisogno di fare punti adesso: dobbiamo rimanere lontani dalla zona retrocessione per poi giocarcela. Questa è la nostra realtà. È una vittoria di prestigio. Io per come gioca e per quello che ha detto il vostro allenatore, lo stimo tantissimo, lo apprezzo: la vostra squadra è organizzata a livelli altissimi, poi vieni su questi campi dove per noi la partita è incredibile, non è facile giocare con delle dinamiche che vi vengono meglio in casa, dopo trovi un gol su calcio da fermo che noi di solito non facciamo perché noi davanti stiamo trovando gol con centrocampisti e difensori e stiamo pagando un po’ questa cosa. È uno dei jolly, speriamo, dell’anno”.

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Simone Tonelli, centrocampista del Rimini F.C. “Se tutte le prestazioni fossero come questa ne perderemmo poche secondo me. Ce l’abbiamo messa tutta, avremmo meritato molto di più. Siamo stati puniti forse nel nostro miglior momento, con l’inerzia della partita che era cambiata. Secondo me forse per troppa voglia di vincere la partita abbiamo preso quel rigore, io ero dietro e secondo me non era neanche rigore, ma l’arbitro ha fatto quella scelta e siamo stati beffati così”.

Sul suo gol, subito dopo l’ingresso in campo. “La voglia di recuperare la partita e di vincerla era tanta. Ho detto: l’errore ci può sempre essere, quella era una palla insidiosa e mi ci sono fiondato”.

È una sconfitta che lascia il segno? “Non deve lasciare il segno, deve lasciare ancora più carica e ancora più rabbia perché abbiamo messo per tutto il secondo tempo il Mezzolara, in un campo insidioso in cui giocano molto sulle seconde palle e con grande intensità, nella sua area e non sono tante le squadre che hanno la forza di farlo. Deve darci carica e motivazione per andarci a prendere la prossima vittoria”.

Nell’ottobre 2014 il Rimini di Cari perse 1-3 in casa del Mezzolara, poi iniziò una cavalcata trionfale che portò alla promozione in Serie C. “Me lo hanno appena detto, speriamo sia di buon auspicio anche quest’anno, prendiamola sotto questo punto di vista”.

Domenica ci sarà il big match con l’Aglianese, prima contro quarta in classifica: “Il match di domenica prossima è contro una squadra che prima dell’inizio ha fatto proclami di vincere il campionato. Però sono tutte partite toste perché non so se sia meglio incontrare l’Aglianese sul nostro campo giocando una partita più di calcio che venire in questi campi con squadre come il Mezzolara, che giustamente non ha niente da perdere”.

Simone Andreis, centrocampista del Rimini F.C. “È stata una partita difficile. Il mister ce lo aveva detto già da inizio settimana. Abbiamo preparato bene la gara, poi la partita è fatta di eventi. Loro sono stati bravi in quelle due occasioni a buttarla dentro. Nel primo tempo sia io che Germinale abbiamo avuto delle opportunità, lì bisogna fare male. Nel secondo tempo secondo me abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare”.

Quando ha calciato a lato in diagonale c’era Piscitella libero a centro area. “Posso essere sincero? Piscitella non l’ho visto: non l’ho visto arrivare da dietro e non ho sentito chiamare la palla, così ho tirato. È stato bravo il portiere anche a coprire bene il primo palo, costringendomi al diagonale, devo fare meglio”.

Sulle difficoltà della gara. “Sono partiti forte dall’inizio. Sono le partite più difficili, le più importanti, dove bisogna fare bene e fare punti. Oggi è andata così, le prossime non sbaglieremo sicuramente perché questo è un errore che metteremo nel nostro bagaglio per migliorarci”.

È contento dello spazio che si sta ritagliando? “Sono davvero contento perché il mister mi dà tanta fiducia e anche oggi si è visto, visto che mi ha dato un’altra opportunità. Però secondo me il lavoro è durante la settimana, ci sono tanti under nel mio ruolo che fanno bene durante l’allenamento, devo dare sempre di più. Devo fare i complimenti anche a loro perché gli allenamenti sono di grande intensità ed è anche grazie a loro se gioco”. 

Christian Marietta, portiere del Rimini F.C. “Cortesi ha calciato bene il rigore, io avevo intuito che l’avrebbe calciato lì, ho provato a partire anche leggermente prima, ma è stato bravo lui. Peccato perché si sarebbe anche potuta vincere questa partita e invece usciamo dal campo con zero punti”.

Come ha visto l’episodio del rigore? “Dalla porta non ho visto benissimo, per me l’arbitro ha fischiato perché ha visto le gambe incrociarsi. Il contatto è stato molto lieve secondo me, ma visto dalla sua prospettiva con le gambe che si toccano può fischiarlo”.

Sul primo gol, arrivato sugli sviluppi di un calcio piazzato. “Le palle inattive sapevamo che sia per noi che per loro avrebbero potuto essere un fattore predominante della partita. Dobbiamo migliorare su quell’aspetto, però anche noi abbiamo pareggiato su una palla inattiva. Dobbiamo continuare così e il risultato sarà diverso”.

Cosa non ha funzionato oggi? “Sicuramente gli episodi ci hanno voltato le spalle perché abbiamo avuto tante occasioni, loro alla prima hanno trovato il gol. Noi siamo stati bravi a rimetterla in piedi, e di nuovo un altro episodio sfortunato. Poi la palla in alcune occasioni è rimasta nella loro area e un po’ per sfortuna, un po’ per bravura degli altri non siamo riusciti a buttarla dentro”.

Sulla classifica e i prossimi impegni. “Siamo ancora davanti, domenica ci aspetta una partita con la terza in classifica, dobbiamo voltare pagina subito e riprendere da dove eravamo rimasti. Adesso iniziano le partite importanti. Per fortuna i due scontri diretti li abbiamo in casa, davanti ai nostri tifosi, che anche oggi ci hanno sostenuto fino alla fine. Daremo il massimo, speriamo di portarle a casa”.