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Report Ausl 26/7-1/8

Rallenta la crescita di casi nel riminese. Vaccini: Rimini sempre in coda

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 4 ago 2021 15:54 ~ ultimo agg. 19:06
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I casi covid continuano a crescere in Romagna. Nel report dell’Ausl relativo alla settimana dal 26 luglio al 1 agosto si sono registrate 1.046 nuove positività, 142 in più della settimana precedente, con un indice del 4,2%. Tra le province romagnole, Rimini resta in vetta con 484 nuovi casi ma è anche l’unica a registrare una contrazione (la settimana precedente erano 516). Il distretto sanitario di Riccione resta quello con la più alta incidenza di nuovi casi nella settimana ogni 100mila abitanti, 120, ma in netto calo rispetto al precedente report quando era di 214. Peggiora invece lievemente il dato del distretto Rimini, 102 nuovi casi ogni 100mila abitanti, e quello del Rubicone, 110. Il bollettino segnala anche un focolaio in una Rsa della provincia di Rimini. Nella settimana presa in esame il comune col maggior numero di nuovi casi è il capoluogo con 211, seguito da Riccione con 71, Misano con 31 e Santarcangelo con 22. I casi attivi in provincia sono 924.

Alla voce vaccini, nonostante gli appelli, la provincia di Rimini resta in coda in Romagna. Circa in linea per gli over 80 con una percentuale dell’89% con la doppia dose a fronte di una media del 91, il gap aumenta con l’abbassarsi dell’età. Guardando solo il ciclo completo: nella fascia 70-79 Rimini è al 74% contro il 79% medio della Romagna; nella fascia 60-69 è al 56% contro il 61%; nella fascia 50-59 è al 56% contro il 63% medio; nella fascia 40-49 è al 38% contro il 46%; nella fascia 30-39 è al 26% contro il 33%; in quella 20-29 anni è al 18% contro il 27% medio della Romagna; in quella 12 – 19 ani è al 14% rispetto al 21% romagnolo.

Infine, i medici immunizzati in Romagna sono 3.735 (92,2% del totale). Ne restano 314 suscettibili di infezione.

Anche questa settimana – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna – registriamo un aumento, prevedibile di casi, a cui come abbiamo già in precedenza sottolineato, grazie soprattutto all’importante copertura vaccinale, non corrisponde un significativo aumento dell’occupazione dei posti letto nelle strutture sanitarie. La situazione va però costantemente monitorata ed occorre da parte di tutti una piena assunzione di responsabilità nei comportamenti, per evitare una maggiore diffusione del virus. L’attività di tracciamento che costantemente svolge sul territorio il Servizio di Sanità Pubblica va sostenuto, i contatti stretti e gli spostamenti delle persone devono essere dichiarati, per consentirne una veloce identificazione e tempestivo isolamento. Sul fronte delle vaccinazioni, assistiamo ad un costante aumento della copertura, anche sulle fasce di popolazione, che avevano registrato una adesione più bassa. Questo dato fa ben sperare e contiamo di riuscire ad incrementarlo, anche attraverso la campagna vaccinale che partirà in riviera nei prossimi giorni con le unità mobili(camper itinerante e cliniche mobili). Ricordiamo ancora una volta che i cittadini, residenti e turisti (non stranieri) che ancora non si sono vaccinati, potranno rivolgersi alle strutture mobili presenti in riviera e, senza prenotazione, ricevere la prima dose del vaccino”.