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Da Ezio Greggio e Marlù una nuova culla per la TIN dell'Infermi

In foto: Ezio Greggio alla consegna della culla termica
Ezio Greggio alla consegna della culla termica
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 12 lug 2021 18:34
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La Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Infermi di Rimini, punto di riferimento e di eccellenza per tutta la Romagna, potrà contare su una nuova culla termica. A donarla Ezio Greggio e le sorelle Fabbri di Marlu’ gioielli. L’incubatrice è stata acquistata grazie al progetto #MarluRicaricAmore che ha portato il comico ad organizzare una raccolta fondi nell’ambito del festival di Monte Carlo. Proprio Greggio, che ha creato nel 1994 una fondazione per l’aiuto dei bimbi prematuri, ha voluto visitare oggi la Tin insieme alla direttrice dell’UO, Gina Ancora.

La nota stampa

Si è svolta stamani la cerimonia di consegna di una nuova culla termica all’Ospedale di Rimini, arrivata grazie al progetto #MarluRicaricAmore e Ezio Greggio che, durante il Monte-Carlo Film Festival de la Comedie hanno deciso di sostenere una raccolta fondi per i nati prematuri.

A beneficiare di questa iniziativa, il Direttore dell’Unità Operativa TIN dell’Ospedale di Rimini, la dott.ssa Gina Ancora e gli amici de La Prima Coccola che, assieme al direttore generale ISS Dott.ssa Alessandra Bruschi e il direttore di Pediatria la dott.ssa Laura Viola, hanno ricevuto questo importante dono direttamente da Ezio Greggio e dalle sorelle Morena, Monica e Marta Fabbri, del marchio di gioielli Marlù.

“L’Italia ieri ha vinto gli Europei ma, reparti come quello di neonatologia della dott.ssa Ancora ogni giorno vincono un campionato, perché ogni giorno riescono a salvare bambini prematuri” – ha dichiarato Ezio Greggio, a margine della conferenza stampa – con la mia associazione dal ’94 aiutiamo questi reparti e abbiamo donato attrezzature a più di 70 di queste strutture in tutta Italia. In pratica ho più di 15 mila nipoti!”. Mentre, Marta Fabbri ha sottolineato: “Uscendo da un periodo difficilissimo che ci ha costretto a stare lontani dai nostri affetti, con #MarluricaricaAmore comunichiamo che non bisogna mai smettere di trasmettere il sentimento più bello del mondo e continuare a aiutare chi ha bisogno”. Infine, Gina Ancora ha messo in evidenza l’essenza della cura offerto dalla TIN, cioè la costante presenza dei genitori nel reparto: “Il loro amore non è un fatto poetico ma scientifico, la loro presenza vicino ai figli è parte essenziale delle cure. Siamo il secondo reparto italiano ad adottare questo metodo e il venticinquesimo nel mondo”.

Un importante appuntamento per la Terapia Intensiva Neonatale di Rimini che funge da sempre da Hub di riferimento per l’assistenza ai neonati a rischio provenienti da San Marino. Lo stretto rapporto tra le equipe materno-infantili di questi due ospedali permette di assicurare una importante continuità assistenziale a tutti i piccoli pazienti. In futuro tali rapporti saranno ancora più stretti in quanto è in fase di progettazione un accordo tra l’AUSL Romagna e l’ISS di San Marino per il servizio di trasporto in emergenza neonatale. Si tratta di una postazione di terapia intensiva neonatale mobile che, tramite ambulanza attrezzata e personale specializzato, va a prendere quei neonati che presentano al momento del parto patologie non “prevedibili”, evenienza che può verificarsi in circa l’1-2% delle nascite. Si tratterà di una cerniera di collegamento tra i due ospedali, che non potrà che rafforzare ulteriormente la sicurezza dei piccoli pazienti.