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L'affondo di Venturi

Venturi contro le "opinioni in libertà" da Roma: uscite senza capo ne coda

In foto: Sergio Venturi
Sergio Venturi
di Andrea Polazzi   
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ven 3 apr 2020 19:03 ~ ultimo agg. 4 apr 15:15
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Al commissario regionale per l’emergenza Sergio Venturi non sono andate giù alcune dichiarazioni arrivate in mattinata dal capo della protezione civile Angelo Borrelli. Intervistato in radio sulla fine del lockdown ha prima detto che probabilmente le misure saranno in vigore anche il Primo Maggio, poi ha ipotizzato un inizio della fase due verso metà maggio, salvo poi fare un passo indietro e spiegare all’Ansa che “l’orizzonte temporale resta quello del 13 aprile.” (vedi Ansa)

Venturi non cita direttamente Borrelli, ma il riferimento è chiaro. “Di fronte ad una domanda a cui non abbiamo risposta – dice Venturi – è meglio non rispondere. Io non posso accettare che venga detto che il primo maggio saremo ancora chiusi in casa perché chiunque lo dica non può esserne sicuro.  Magari è vero ma è solo un’opinione ma dato che viene da un esponente del Governo la gente ci crede.” Il commissario sottolinea che non ci sono evidenza scientifiche e poi prosegue: “non abbiamo alcun bisogno di preoccuparci più di quanto siamo già. Lo dico perché ogni giorno assistiamo a qualche exploit in cui si dice ad esempio “usciamo tutti coi bambini” e poi “il primo maggio saremo ancora tutti a casa”. Non è possibile tutti i giorni dover parare delle uscite che non hanno ne capo ne coda.