Indietro
menu
Polisportiva Garden

Beach Volley, la pallavolo 2vs2 sulla sabbia conquista il Garden


Contenuto Sponsorizzato
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 feb 2020 07:17 ~ ultimo agg. 7 mar 22:27
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

È una delle attività più giovani della Polisportiva Garden, dove con l’avvento dei campi in sabbia si può praticare il beach volley. Uno sport sicuramente diverso dalla pallavolo non solo per la superficie sulla quale si gioca, ma anche perché è outdoor, quindi con tutti i benefici dovuti dal praticare uno sport all’aria aperta. Diverso è anche il numero dei componenti di una squadra: due, fattore che cambia tutte le dinamiche di gioco.

Ma com’è organizzata l’attività di beach volley al Garden?
“Ci sono due allenamenti a settimana divisi per fasce d’età ampie – racconta Martina Facchetti, responsabile sezione Beach Volley della Polisportiva Garden –: i più grandi fanno parte del gruppo under 18, i più piccoli del gruppo under 13. Questi ultimi hanno almeno dieci anni perché per praticare il beach volley occorre avere già un po’ di tecnica di base della pallavolo e di abilità oculo-manuale. Gli allenamenti dei più grandi durano un’ora e mezza, quelli dei più piccoli un’ora. La prima parte della seduta è dedicata al riscaldamento a corpo libero: cerchiamo di attivare soprattutto le braccia, quindi effettuiamo lanci. Segue una parte di tecnica, poi tattica e gioco finale. Per gli allenamenti usiamo uno o due campi da gioco a seconda del numero degli atleti”.

Non solo allenamenti, ma anche tornei per gli iscritti.
“Di solito organizzo piccoli tornei una volta al mese per i praticanti più grandi e due tornei all’anno, in occasioni particolari, per i più piccoli”.

Chi sceglie il beach volley?
“Abbiamo un fenomeno strano: nella fascia dei più piccoli abbiamo una prevalenza di maschi, in quella più grande ci sono invece più ragazze”.

Uno dei punti di forza del Garden è la multidisciplinarietà. Con quale sport si combina meglio il beach volley?
“Io ho diversi bambini che seguono anche i nostri corsi di beach tennis. Evidentemente sono innamorati dei giochi che si praticano sulla sabbia”.

Quali sono le differenze tra beach volley e pallavolo e perché scegliere, tra le tante proposte del Garden, proprio il beach volley?
“Il beach volley non è uno sport di squadra come la pallavolo, qui si gioca due contro due ed il nostro obiettivo primario è quello: preparare i bambini a giocare in coppia. I più giovani giocano in squadre di 3-4 elementi perché è molto difficile coprire il campo in due. Il beach volley sviluppa le capacità di lancio e allo stesso tempo è un’attività aerobica. Sviluppa anche la velocità e la forza esplosiva. Si gioca in spiaggia, all’aria aperta, e questo è un vantaggio rispetto agli sport indoor. Giocare sulla sabbia richiede sì un’elevazione maggiore, ma comporta anche, rispetto alla pallavolo tradizionale, un impatto più delicato e quindi meno problemi in futuro alle articolazioni, in particolare al ginocchio. Secondo me è poi uno sport più divertente perché non ci sono ruoli fissi: devi essere in grado di fare un po’ tutto, quindi ottimizzi un po’ tutte le tecniche. La pallavolo, per esempio, è più settoriale”.

Martina Facchetti viene da Bergamo.
“Negli anni passati mi occupavo di pallavolo. Ho iniziato con il beach volley al Garden e questo è il mio secondo anno in questa splendida struttura. Il mio obiettivo per il futuro è quello di aumentare il numero dei ragazzi che praticano beach volley al Garden. Per la partecipazione a campionati si vedrà invece più avanti, per il momento non ci pensiamo”.

L’attività non si fermerà in estate.
“Quest’estate faremo un camp per i ragazzi dello Junior Club: saranno settimane in cui faremo tutti i giorni allenamento”.

I nostri articoli sul Garden Sporting Center.

Notizie correlate
di Redazione