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Stoccata a categorie e a Riccione

Area Bandieri. Scegli Misano parla di occasione persa

In foto: la mappa dell'area bandieri
la mappa dell'area bandieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 8 feb 2020 13:36
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Lo stop alla realizzazione di un nuovo polo commerciale in Area Bandieri a Misano è una “grossa opportunità di sviluppo persa per la città”. Lo sostengono la coalizione di maggioranza Scegli Misano con Pd, Socialisti e MdP articolo 1. In una nota parlano di “motivazioni labili” per la bocciatura e ricordano l’impatto che la nuova opera avrebbe avuto sulla viabilità di collegamento mare – monte e sull’occupazione. La maggioranza lancia anche una stoccata alle associazioni di categoria ritenute in passato “inspiegabilmente distratte quando a Riccione nel 2016 con una variante urbanistica l’area a vocazione artigianale e stata trasformata per metà in commerciale per circa 40.000 mq senza nessuna motivazione logica e criterio oggettivo visto che le zona è molto vicina a viale Ceccarini“.

La nota stampa

Come abbiamo più volte detto, comprendiamo e ci siamo sempre fatti carico durante l’iter procedurale, delle preoccupazioni espresse dalle associazioni di categoria anche in questa ultima fase andando a ridurre ulteriormente i mq realizzabili da 32.000 a meno di 24.000, ma la bocciatura di tipo “tecnico” del parco commerciale Bandieri ( non di un centro commerciale come qualcuno strumentalmente ha voluto fare intendere per tutto questo tempo) arrivata dalla provincia dopo anni, fa sfumare definitivamente una grossa opportunità di sviluppo per il nostro comune prevista dalla provincia stessa nei propri strumenti urbanistici . Questa bocciatura “tecnica” arrivata con motivazioni a nostro avviso labili, visto che addirittura si annovera tra le criticità procedurali la mancata convocazione di incontri specifici in materia, quando il tema è stato ampiamente trattato pubblicamente anche con gli stakeholders interessati ci rammarica seriamente, perché oltre alle opere di carattere viabilistico come il sottopasso/sovrappasso, avrebbe portato in loco nuovi posti di lavoro e potenziali clienti della quale ne avrebbe beneficiato anche il tessuto commerciale locale in oggettiva difficoltà per ragioni endemiche. Quindi leggendo le dichiarazioni trionfalistiche delle associazioni di categoria provinciali che forse guardano legittimamente ad interessi diversi dai nostri, ci auguriamo sinceramente invece per quelle di Misano che lo stop al progetto non si traduca nel tempo in una vittoria di “Pirro”. Lo diciamo anche perché auspichiamo per il futuro che ci sia la stessa “attenzione” verso altri poli commerciali che hanno chiesto di svilupparsi addirittura in variante al PTCP, visto che in passato purtroppo le medesime associazioni di categoria sono state inspiegabilmente distratte quando a Riccione nel 2016 con una variante urbanistica l’area a vocazione artigianale e stata trasformata per metà in commerciale per circa 40.000 mq senza nessuna motivazione logica e criterio oggettivo visto che le zona è molto vicina a viale Ceccarini. A questo punto concordiamo e sosterremo in ogni sede la posizione espressa dal sindaco Piccioni, affinché il collegamento monte-mare che rappresenta un’opera strategica e assolutamente necessaria per lo sviluppo di Misano possa trovare forme di finanziamento alternative. Confidiamo quindi che le dichiarazioni di Santi in questo senso non rimangano solo degli intenti, ma si traducano presto in realtà e fattiva collaborazione perché Misano, che in questi anni ha migliorato nettamente la propria immagine ed è cresciuta come località turistica possa continuare a farlo.