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Azioni concrete

Turismo. Riccione Civica: città immobile, si deve spingere sui mercati esteri

In foto: Fabio Ubaldi, Carlo Conti, Stefania Carbonari e Andrea Delbianco
Fabio Ubaldi, Carlo Conti, Stefania Carbonari e Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 dic 2019 12:58 ~ ultimo agg. 13:01
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Sul turismo, Riccione deve spingere di più sui mercati esteri. Questa la richiesta che i consiglieri di Riccione Civica rivolgeranno all’amministrazione nell’ambito della seduta di consiglio comunale di questa sera (giovedì). “Un impegno formale – scrivono – che si concretizzi con la destinazione di 300.000 euro  di investimenti in promo commercializzazione sopratutto all’estero della nostra destinazione turistica”. Riccione Civica evidenzia il calo di presenze estere registrate nel 2019 e accusa l’amministrazione di essere “rimasta immobile di fronte ad uno scenario che è mutato significativamente.” “L’idea di città che questa amministrazione ha proposto – prosegue la nota – si è rivelata debole e fallimentare,  oggi tutti se ne stanno rendendo conto a vari livelli. Almeno torniamo a comunicare quello che sappiamo fare bene. Più azioni concrete e meno trucco e parrucco”.

La nota di Riccione Civica

Giovedi 19 in consiglio comunale, chiederemo a questa amministrazione di spingere finalmente sulla promozione della nostra città sopratutto sui mercati esteri.
Un impegno formale che si concretizza con la destinazione di 300.000 euro  di investimenti in promo commercializzazione sopratutto all’estero della nostra destinazione turistica.

Viviamo di turismo e del suo indotto quindi non ci rassegnamo a questa situazione di scarsa visibilità alla quale ci siamo purtroppo abituati, su mercati ad alto valore aggiunto.
Purtroppo la nostra capacità di raggiungere e dialogare sui mercati esteri si è dimostrata troppo debole ed inefficace.
Anche nel 2019 assistiamo ad un calo delle presenze straniere.
Fenomeno che per altro non si registra nei comuni a noi vicini in modo così significativo.
Oggi più che mai i nostri concorrenti esteri si dimostrano attraenti e capaci di intercettare una domanda di turismo internazionale che secondo accreditati studi di settore vedrà espandersi nei prossimi anni in modo significativo.
Questa amministrazione purtroppo è rimasta immobile di fronte ad uno scenario che è mutato significativamente negli anni e la città a questo punto pretende in modo formale che si inizi un percorso virtuoso almeno nel comunicare fuori confine quello che siamo e che possiamo ancora offrire.
La strada per poter affermare che Riccione ed il suo territorio sono presenti ed ancora vivi sarà lunga e complessa.
Dopo anni di mancati investimenti strategici in riqualificazione urbana che avrebbero dovuto prendere forma partendo dal cuore della zona turistica, uniti ad una politica sterile di spese enormi per “eventi” che hanno dimostrato di non essere adeguatamente ripagati dai fatturati dei nostri operatori,  la città non deve e non può dimenticarsi di essere presente presentandosi sui mercati più interessanti.
L’idea di città che questa amministrazione ha proposto si è rivelata debole e fallimentare,  oggi tutti se ne stanno rendendo conto a vari livelli.
Almeno torniamo a comunicare quello che sappiamo fare bene.
Più azioni concrete e meno trucco e parrucco.