Alfonsine-Cattolica, Sartori: "Bisogna pensare a fare punti senza guardare l'avversario"

La sfida più difficile per cercare di rialzare la testa dopo i due derby persi con Marignagnese e Fya Riccione. Il Cattolica va a far visita (domenica ore 14:30) alla capolista Alfonsine, che in classifica quasi doppia i giallorossi: 51 a 26, e che ha il dente avvelenato per l’umiliante (perlomeno nel punteggio) sconfitta di domenica scorsa nel big match in casa della Virtus Castelfranco, un tennistico 6-2 che ha permesso ai modenesi di portarsi a -2 dal vertice. All’andata, al “Calbi”, finì 1-1 (in gol Sartori per i giallorossi e Santucci per i biancazzurri). Il tecnico del Cattolica, Federico Freschi, in questo momento delicato preferisce non parlare. Abbiamo intervistato allora il bomber dei giallorossi, Matteo Sartori, che contro la Fya ha scontato il turno di squalifica ma che rimane in forte dubbio per un problema muscolare.

“Noi dobbiamo pensare a fare più punti possibili da adesso alla fine perché purtroppo le squadre che ci seguono in classifica si stanno avvicinando – attacca Sartori -. Bisogna pensare a fare punti senza guardare l’avversario. Non so se sarò della partita perché ho un affaticamento alla gamba: mi sono allenato a parte giovedì e venerdì e solo oggi sono rientrato in gruppo”.

Sull’avversario. “È la capolista: squadra strutturata e costruita per stare lassù. Ma noi secondo me ce la possiamo giocare con tutti. La voglia c’è, il gruppo è unito e anche con la società siamo compatti. Speriamo di trovare quel qualcosa che finora c’è mancato per salvare il Cattolica, che non merita di stare in zona play out. In una piazza così importante bisognerebbe puntare ad altri obiettivi”.

All’andata fu una partita equilibrata, anzi, forse ai punti si fecero preferire i giallorossi.
“All’andata giocammo una bella partita. Non riuscimmo però a portare a casa i punti che avremmo meritato per quanto espresso in campo, come purtroppo è successo in tante altre partite quest’anno. E questa non è certo una cosa positiva”.

Incrociando le dita, con la speranza di vederla in campo, sarà un duello tra bomber tra lei e Salomone.
“La sfida tra bomber a me onestamente non interessa. Per me è importante che la squadra faccia punti. Se i gol di Sartori aiutano a vincere tanto meglio, altrimenti preferisco vincere e non fare gol. Se posso fare un assist a porta vuota a un compagno lo faccio molto volentieri, con la speranza che i miei compagni facciano altrettanto (sorride, ndr)”.

A proposito di compagni di reparto, contro la Fya Protino e Bara hanno avuto due ghiotte palle gol che non sono riusciti a sfruttare e che avrebbero potuto regalare al Cattolica almeno un finale di partita diverso.
“Entrambi sono molto bravi in allenamento, in partita è tutto un po’ diverso perché subentrano tanti altri fattori. Con l’esperienza sono sicuro che riusciranno a centrare più gli obiettivi e a fare anche gol apparentemente facili. Ma quando devi recuperare e non te ne va bene una anche fare gol a porta vuota diventa difficile. Con la serenità queste cose verranno”.

Cos’è cambiato con il cambio di guida tecnica?
“Quando c’è un cambio di allenatore tutta la squadra è più motivata: tutti i giocatori vogliono conquistare un posto. Sotto quest’aspetto l’avvicendamento ha dato i suoi frutti, si vede la gente molto motivata. Di più non posso dire perché purtroppo in queste tre settimane tra problemi fisici e squalifica sono stato poco in campo e agli allenamenti”.

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