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venerdì 26 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Triestina-Rimini 2-0, le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: L'ingresso in campo (Eleven Sports)
L'ingresso in campo (Eleven Sports)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 19 gen 2019 19:00 ~ ultimo agg. 20 gen 13:01
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G. NAVA 5.5. Resta di sasso sul lob al volo di Maracchi: quasi certamente non poteva farci nulla, ma si limita a osservarlo infilarsi lemme lemme sul secondo palo. Idem sull’incornata di Petrella, anche in questo caso non accenna neanche l’intervento. Per il resto ordinaria amministrazione. Sfortunato!

V. NAVA 6. Un inizio prorompente, buone chiusure e qualche bella discesa sulla fascia a confermare le buone parole spese da Acori per lui, chiude a sinistra nella difesa a tre e svolge ogni compito con attenzione. Benvenuto!

MARCHETTI 5.5. Scentra il rinvio di testa da cui nasce il primo gol, rimpalla con Granoche la sfera che finisce sulla testa di Petrella per il 2-0. Leggerezze, che diventano però pesanti ai fini dell’ennesima sconfitta esterna. Morbido!

FERRANI 6. Sfiora il pareggio con il canonico schema su calcio d’angolo di Candido, si becca l’oramai altrettanto canonico cartellino giallo (pareva ingiusto) e ci mette la canonica decisione per anestetizzare Granoche. Chiude con la fascia da capitano al braccio, che onora fino al 95’. Totem!

PETTI 6. Si sacrifica su una ripartenza che poteva diventare letale e si becca un giallo, presidia le sue zolle in maniera ordinata e si fa vedere qualche volta in avanti. Partita onesta. Cambiale!

CANDIDO 5.5. Qualche bello spunto, un ottimo assist filtrante per Piccioni al 20’ e un discreto feeling con il neo arrivato Palma. Non gioca tantissimi palloni, quelli a disposizione li dispensa tutto sommato discretamente ma sono troppo pochi. Intermittente!

ALIMI 6. Un’ottima prima frazione, come quella di quasi tutti i compagni, un po’ più in difficoltà nella ripresa. Unico per fisicità, senso della posizione e padronanza con la sfera fra i piedi. Baluardo!

PALMA 6.5. Esordio di personalità e qualità: si guadagna subito un quasi rigore (fosse caduto…), sull’asse con Simoncelli sfiora il pareggio con un gran tiro-cross su cui non arriva Arlotti di un soffio e nel mezzo ci mette dribbling, qualche bel lancio e buona mobilità. Anche lui sparisce un po’ nel finale. Timoniere!

SIMONCELLI 6. Ci crede in pressing e ha subito una buona occasione che spreca calciando centrale da buona posizione, per un’ora è un’iradiddio sulla destra poi pare finire la benzina e chiude a marce ridotte. Pendolino!

PICCIONI 6. Troppo generoso dopo una ventina di minuti, quando potrebbe cercare la battuta a rete in diagonale quasi a tu per tu col portiere alabardato e sceglie il passaggio in mezzo. Corre molto, spizza di testa, cerca il dialogo e si fa vedere, pur senza mettere mai in crisi davvero la difesa di casa. Mezzo voto in più perché era la prima. Generoso!

ARLOTTI 6. Generosità da vendere in quello che probabilmente non è il suo ruolo preferito, arriva in ritardo di un pelo sul tiro-cross di Palma a inizio ripresa in quella che poteva trasformarsi nella classica azione da calcio a 5. Motorino!

22’ st VOLPE 5.5. Entra nel momento più difficile, quello in cui il doppio svantaggio ha tolto lucidità un po’ a tutti e vede pochi palloni. Incolpevole!

22’ st GUIEBRE 5.5. Con il suo ingresso si torna a tre dietro per liberare tutta la sua potenza, quello che riesce a creare sono due cross in mezzo. Non certo per colpa sua. Peccato, se davvero sarà l’ultima in biancorosso avrebbe meritato ben altro finale per quanto ha dato in due stagioni e mezzo. In bocca al lupo 2!

5’ st MONTANARI sv. Come sopra. Gioca lo spicciolo di gara più complicato e non riesce a far girare la gara. Vorrei ma non posso.

32’ st CICAREVIC sv. La mossa della disperazione. Un paio di buoni spunti, di più onestamente era impossibile chiedergli. Quarto d’ora non di celebrità.

ACORI 6. Il tabellino è impietoso, sia alla voce punti portati a casa che gol fatti. Con l’aggravante del ritorno in zona playout. Eppure a Trieste per un’ora si è visto probabilmente il miglior Rimini Export della stagione: convinto, costantemente nella metà campo avversaria, bravo a pressare e far girare palla grazie ai nuovi innesti e a un 4-3-3 con gli esterni bassi finalmente a sovrapporre. Simoncelli subito, Piccioni al 20’, Ferrani poco dopo, Palma a inizio ripresa (e se fosse caduto in area sullo 0-0…) hanno avuto ghiotte chance per buttarla dentro ma ancora una volta niente da fare e a ogni sospiro di vento nell’area biancorossa arriva invece un pallone nel sacco nostrano: si torna a casa con le pive nel sacco anche da Trieste, dove il buon Leo ha però fatto vedere tutto un altro Rimini.

Nicola Strazzacapa

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