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Calcio C girone B

Rimini-Vis Pesaro 1-1, le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: Montanari e Candido
Montanari e Candido
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 22 dic 2018 17:58 ~ ultimo agg. 23 dic 19:47
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Le pagelle
di Nicola Strazzacapa

NAVA 6. Il piedino tremolante nel controllo sul retropassaggio di Alimi che fa sobbalzare tutto il Neri diventa per fortuna piedone sul rasoterra di Balde. Non trasmette gran sicurezza, nonostante la stazza sta spesso e volentieri sulla linea di porta e sull’incornata di Pessiore lo salva la traversa, poi respinge di pugno un paio di traversoni, le manone non arrivano sul sinistro di Petrucci e salva capra e cavoli al 94’ allungandosi nell’angolino basso. Luci e ombre!

BANDINI 6. Si perde Pessiore concedendo al pesarese la più grossa chance della prima frazione, resta l’unica vera macchia in una sfida di buona applicazione e più di posizione che di sganciamento. Applicato!

MARCHETTI 6.5. In area piovono mille palloni, ma nessuno trova un attaccante marchigiano alla deviazione. 95 minuti di ottima puntualità. Attento!

FERRANI 5. Ammonito subito ingiustamente, si becca il secondo giallo sui titoli di coda della prima frazione per una furbata di Diop che stramazza al suolo come centrato al volto. Fallo ingenuo, uno della sua esperienza non deve entrare così scomposto a centrocampo. Prima, solita pericolosità in proiezione offensiva sui corner di Candido. Natale in bianco!

PETTI 6.5. Buona spinta in parità numerica, tanta battaglia nella frazione di sofferenza. Preciso e sicuro, tenta anche un colpo di tacco volante in area avversaria: non è il suo mestiere ma indice di personalità. Cambiale!

MONTANARI 6. Tanta corsa e qualche buon ribaltamento in progressione, poi viene sacrificato sull’altare dell’uomo in meno. Paolino Paperino!

ALIMI 6.5. Dirige le operazioni in parità numerica, sale ancor più di tono in 10 contro 11 prendendo in mano il timone anche in mezzo al traffico. Randella, ribatte, raddoppia e riparte. Totem!

GUIEBRE 6. Dopo un tempo in confusione e a dir poco anonimo a destra, torna sulle sue zolle e alla seconda sgroppata si conquista il rigore che sblocca il derby. Qualche altra buona incursione e tanta applicazione in copertura. Cavallo di razza!

CANDIDO 6.5. La solita maestria da calcio piazzato, con tanto di rigore chirurgico a spiazzare Tomei dopo essersi conteso il pallone con Volpe premiando il coraggio di Acori che non toglie il suo trequartista come avviene spesso e volentieri in caso di uomo in meno. Incide ancora troppo poco rispetto alle potenzialità, ma si sacrifica quasi da mediano e oggi non gli si può chiedere anche super qualità. Il primo gol in maglia a scacchi è di platino. Prezioso!

ARLOTTI 6.5. Si batte, si sbatte, rincorre tutti e si accentra per scaricare su Petti che sovrappone con bella tecnica. Toccato duro, resiste per un po’ da capitano vero, ma il tecnico preferisce non rischiare niente. Giovane gigante!

VOLPE 5.5. Un’ora di buona generosità, dopo il rigore conteso si spegne pian piano e Acori lo richiama per dar spazio a Buonaventura. Non lascia tracce nel match. Anonimo 44’ BRIGHI 6.5 Fa 200 in biancorosso nel derby da ex, salva la baracca immolandosi su una staffilata di Diop e svetta di testa spesso e volentieri togliendo più di una castagna dal fuoco, tanto che il pari arriva da fuori. Garanzia!

16’ st SIMONCELLI 6. Dimostra sapienza tattica abbassandosi al fianco di Bandini quando la Vis gioca a quattro punte ma anche gamba per ribaltare l’azione. All’89’ avrebbe fatto meglio a cercare la bandierina del calcio d’angolo invece della porta di Tomei. In salute!

31’ st BUONAVENTURA 6. Un quarto d’ora a fare da torello e a proteggere ogni palla giocabile per far riposare la squadra. Professionista!

ACORI 6. Fa strabuzzare gli occhi a tutti (Montanari compreso) richiamando il numero 30 dopo il rosso a Ferrani e arretrando Candido al fianco di Alimi, ma il trequartista ricambia la fiducia con tanta corsa e il rigore che sembrava aver deciso la gara. Poi è arrivato l’1-1 al 90esimo che fa masticare amaro e fa rimuginare sul fatto che magari al 75’ con Buonaventura poteva entrare qualcun altro a irrobustire la mediana di una squadra per forza di cose molto schiacciata. I risultati condizionano i giudizi, restano il solito coraggio e il Neri imbattuto con un passo da big anche in un derby per oltre un tempo in inferiorità. Capopopolo!

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