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venerdì 26 aprile 2024
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Calcio C girone B

Punture di Spillo. Podio e contro-podio dopo Renate-Rimini 1-0

In foto: La vignetta di Baio dopo Renate-Rimini 1-0
La vignetta di Baio dopo Renate-Rimini 1-0
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 dic 2018 16:33 ~ ultimo agg. 29 dic 09:19
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PUNTURE DI SPILLO
di Nicola Strazzacapa

IL PODIO

1) Di veramente bello nel Santo Stefano biancorosso non c’è niente. O meglio, nonostante qualche solita sorpresa sugli altri campi (il Fano che sbanca Trieste ad esempio) resta tale solamente la classifica. Una graduatoria che torna però ad accorciarsi pericolosamente, con la zona rossa dei playout di nuovo a soli tre punti. Una partita di margine insomma. E vista l’aria che tira… Regali di Natale!

2) Il 26 dicembre 2018 resterà una buona giornata anche per Daniele Cavallari: il giovane difensore centrale scuola Atalanta col Renate ha infatti disputato la prima gara da titolare nel calcio che conta. Un esordio fra i prof arrivato al 18esimo turno in cui è sceso in campo da terzino sinistro e vi è rimasto un’oretta prima di essere rimpiazzato da Petti: niente di memorabile ma l’inizio di una carriera da professionista è sempre da evidenziare. In bocca al lupo!

3) Un plauso anche ai tifosi che la mattina di Santo Stefano si sono messi in marcia per Meda. Ci vogliono veramente una passione e, visto il Rimini da export, un coraggio incredibili per sciropparsi centinaia di chilometri di festa invece che accendere il computer davanti al caldo divano di casa. Loro la loro partita l’hanno vinta, ancor più in una giornata da dimenticare per il calcio italiano fra dirigenti “fomentatori” e le vergogne di San Siro. Applausi!

IL CONTRO-PODIO

1) Natale? No, col Rimini da export è davvero Pasqua per tutti. Dopo Gubbio e Fano, ecco anche il Renate: i biancorossi lontano dal Romeo Neri “resuscitano” di volta in volta ogni ultima della classe. Scontri diretti sciagurati a più non posso sia nel risultato che nelle prestazioni, con i portieri di casa a dormire quasi fra due guanciali vista la pochezza della produzione offensiva. Innocui!

2) Restando in argomento, l’ennesimo clean shit di Meda nel tabellino marcatori allunga ancora la serie di trasferte senza gol all’attivo: l’ultimo resta quello inutile di Cecconi il 21 ottobre sui titoli di coda del derby di Imola. Oltre due mesi fa. Due mesi di lacrime e sangue. Per tornare a una rete utile bisogna invece andare a quella di Volpe a Gorgonzola contro la Giana Ermina, a inizio ottobre… Spuntatissimi!

3) Ci si può appellare al vergognoso terreno di gioco, al maxi turnover a dir poco inusuale per Leonardo Acori (la partita da non perdere assolutamente era quella col Renate più che quella con la Ternana…), alla papera di Nava che ha messo tutto terribilmente in salita, ma la realtà è che il Rimini da trasferta sta diventando un caso da psicanalisti: timidi, impauriti, per dirla all’avvocato Agnelli “pulcini bagnati”, lontano dal Neri i giocatori biancorossi perdono ogni sicurezza e prendono schiaffoni ovunque. Appena tre punti in dieci gare, quattro gol fatti e 17 subiti e una serie aperta di quattro ko di fila – sette nelle ultime otto sfide – rendono quasi incredibile la posizione di metà classifica attuale. Poker di… mosche!

LA VIGNETTA DI BAIO DOPO RENATE-RIMINI 1-0

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