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Attualità Provincia

Rincari luce e gas. Centralini bollenti a SGR

In foto: repertorio
repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 29 giu 2018 13:04 ~ ultimo agg. 13:36
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L’annuncio dell’Autorità per l’Energia che per il prossimo trimestre ha previsto rincari per luce e gas, rispettivamente del 6,5% e del’8,2%, ha ‘scaldato’ sin dalla mattina i centralini del Gruppo SGR. Domanda ricorrente: perché un rincaro del genere in un periodo dell’anno nel quale storicamente non avvengono certe impennate? E come farvi fronte? Va ricordato che il rincaro è in questo caso relativo alla fornitura di materia prima, che comunque nel trimestre precedente aveva avuto un calo dell’8% per l’elettricità e del 5,7% del gas.

Sulla spesa dei cittadini e delle imprese gravano anche in maniera consistente le imposte, il 37,3% per il gas e il 13,11% per l’energia elettrica.

Sgr spiega che c’è un modo per tutelarsi: rivolgersi al mercato Da luglio 2019 sarà introdotta la completa liberalizzazione del mercato dell’energia. Già oggi è possibile per famiglie e piccole imprese passare al ‘mercato libero’. In questo caso è il cliente che decide quale contratto scegliere. “Circa il 50% dei nostri clienti – spiega Lorenzo Pastesini Direttore Commerciale di Gruppo SGR – ha scelto questa opzione. Ad esempio fissando il prezzo di gas e luce, così da mantenerlo al di fuori dalle oscillazioni del mercato”.

I clienti che hanno aderito all’offerta di SGR Servizi a ‘prezzo fisso energia elettrica’ oggi si sono garantiti un prezzo bloccato per 24 mesi e risparmiano quasi il 15% sul costo della componente materia prima.

C’è inoltre la possibilità di avvalersi del bonus elettrico/gas: “Le statistiche riportano lo scarso utilizzo del bonus, meno di un consumatore su tre che ne avrebbe diritto esercita l’opportunità”. Il bonus è disponibile per coloro che nel 2017 hanno avuto un reddito ISEE fino a 8.107,50 annui, soglia che sale a 20 mila euro se ci sono più di tre figli a carico.  Il bonus una volta approvato vale per un anno, poi è necessario presentare una nuova domanda al CAF.