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Bellaria Igea Marina Rimini Social

Beckett Bricks

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 24 mar 2018 07:46 ~ ultimo agg. 23 mar 18:50
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A teatro con “Beckett Bricks”. Domenica 25 marzo 2018, alle 17, nel teatro Astra di Bellaria Igea Marina (Isola dei Platani, viale Paolo Guidi 77/E), gli attori sul palco condurranno il pubblico in una dimensione di attesa per interrogarsi sul senso della vita. Lo spettacolo nasce dal laboratorio di teatro sociale promosso dall’associazione Avulss di Bellaria Igea Marina San Mauro Mare, che ha coinvolto giovani e adulti con risorse diverse. Regia e conduzione del laboratorio di Alberto Guiducci e Chiara Cicognani, Korekanè Teatro, con la partecipazione dei volontari, degli ospiti della Casa di Cura Luce Sul Mare e della cooperativa sociale Cambiamenti.

“Beckett Bricks” si ispira ai testi del drammaturgo inglese Samuel Beckett, riadattati sui ragazzi per indagare i temi dell’attesa, dell’incomunicabilità e della solitudine con la leggerezza tipica del teatro dell’assurdo. Cosa aspettiamo? Chi aspettiamo? Un amico? Una lettera? La cena? Il lavoro? L’amore? La realizzazione di un sogno? La sensazione è che tutti stiano “aspettando” qualcosa… che forse non arriverà mai ma proprio quell’attesa fa sì che ognuno resti “vivo”. Non c’è una vera e propria trama, non ci sono grandi accadimenti o azioni, tutto è costruito attorno ai dialoghi surreali e ridicoli tra i personaggi. Gli attori sono però capaci di coinvolgere il pubblico in questa dimensione, tenendolo legato a un filo per tutto lo spettacolo.

L’intento è lanciare alla comunità un messaggio di solidarietà, di integrazione e di promozione del volontariato, in linea con i contenuti e le finalità del laboratorio di teatro sociale, da cui è nato lo spettacolo. Fin dai primi incontri di questo percorso, infatti, si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca e di rispetto che ha permesso ai partecipanti di mettersi in gioco liberamente, ognuno con le proprie caratteristiche. I ragazzi hanno molto da offrire e lo fanno sempre con grande entusiasmo e generosità insegnando sempre qualcosa, con la loro spontaneità, a chi gli sta intorno. Si è lavorato sull’attesa. E chi meglio di Samuel Beckett ha saputo scrivere, per il teatro, su questo tema? Prendendo spunto dai suoi numerosi scritti si è creato un testo mescolando le “attese” dei ragazzi alle tematiche beckettiane.