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Attualità Cattolica

Molo Cattolica. Gennari risponde ai colleghi: lavori già autorizzati, completarli è d'obbligo

In foto: Mariano Gennari negli studi di Tempo Reale
Mariano Gennari negli studi di Tempo Reale
di Andrea Polazzi   
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ven 4 ago 2017 17:42 ~ ultimo agg. 5 ago 12:11
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Dopo la nota congiunta dei sindaci di Riccione e Misano che richiamavano il comune di Cattolica a condividere ogni decisione sull’allungamento del proprio molo (vedi notizia), oggi arriva la risposta del primo cittadino della Regina Mariano Gennari.
Il progetto complessivo, precisa una nota dell’amministrazione, è già stato approvato e autorizzato dalla Conferenza dei servizi e deliberato della Regione d’intesa con la Regione Marche. Per la realizzazione sono previste due fasi: quella già completata del prolungamento lato Gabicce in asse al molo esistente e l’ulteriore prolungamento di circa 30 metri, inclinato di 135° rispetto all’asse e di circa 40° rispetto al nord.

Quando i miei colleghi – commenta Gennari – parlano di “nuovi sassi in mare”, posso solo immaginare che non siano dettagliatamente informati riguardo l’argomento “molo di levante”, perché questo è un progetto già autorizzato e deliberato da organi superiori da diverso tempo (DGR del 2009), con tavoli tecnici specializzati che hanno lavorato per anni prima di fornire le specifiche, metodi di realizzazione e gli screening da attuare. Non ci devono essere giochi politici quando si trattano argomenti quali la sicurezza della navigazione, l’agibilità nautica, i posti di lavoro afferenti al Porto e alla marineria di Cattolica. Cattolica è un Porto Regionale, che va completato velocemente!
Dal momento del mio insediamento, ho stimolato le autorità competenti, sia localmente che in Regione e tutti in ogni momento hanno condiviso l’urgenza dei lavori di completamento del Porto di Cattolica”.
In merito alla richiesta di un tavolo tecnico avanzata da Tosi e Giannini, Gennari precisa che “non è questo il caso, visto che si tratta della conclusione di un progetto già ampiamente studiato e deliberato da tutti gli enti superiori coinvolti”.