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Rimini-Robur Siena, "Un Baio di voti" e "Un Baio di consigli"

In foto: Polidori dopo il gol insieme ad Esposito (Sportube)
Polidori dopo il gol insieme ad Esposito (Sportube)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 14 feb 2016 22:21 ~ ultimo agg. 22:22
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RIMINI-ROBUR SIENA, “UN BAIO DI VOTI” E “UN BAIO DI CONSIGLI”

IL MIGLIORE: POLIDORI
Parafrasando il suo nome, non la gallina ma il Pollo dalle uova d’oro!
La domanda in tribuna era: “Dobbiamo vincere, ma chi segna?” Lui è la risposta! E questa partita è la prima vera risposta del Rimini a mille disavventure e veleni.
Riecco il prode centravanti in versione Alessandro Magno, tramutare in gol due palloni finalmente geniali, recapitatigli uno per tempo da Carcuro e Leonetti, due di quelli della bistrattata ultima ora.
In mezzo alle due prodezze (riguardatevi soprattutto la seconda con dribbling a rientrare e rasoterra “chirurgico” nell’angolino alla sinistra di Montipò) lo troviamo a fare a sportellate con tutti i difensori avversari, fugando del tutto la preoccupazione per il recente malanno alla spalla. Complimenti e avanti così. Questa vittoria era imprescindibile ma dev’essere solo l’inizio della rinascita.

IL PEGGIORE: ESPOSITO
Diciamo subito che non sono arrivati solo i 3 punti ma anche una prestazione convincente da parte di tutti i biancorossi della seconda “Repubblica” Acori.
E quella del giovanissimo centrocampista non è una bocciatura quanto piuttosto un pungolo a trovare continuità e ad osare di più.
Abbiamo già avuto modo di sottolineare che i mezzi tecnici non gli mancano ed avrebbe le doti e le caratteristiche per diventare il perno centrale della manovra.
Nella prova “tutto cuore” offerta con il Siena da parte di tutta la squadra, lui si prende ancora un po’ troppe pause, facendosi notare più nell’azione di tamponamento che di ripartenza.
Niente di grave. Certamente opportuno riproporlo.

“UN BAIO DI CONSIGLI A…”

ALBERTINI
Si regala e ci regala una giornata da “Cavallo pazzo”. Nel ruolo più congeniale a Bariti, offre direi, una prestazione alla Bariti fatta di grande corsa e dinamismo.
Mister Acori lo aveva detto che lui ha le caratteristiche per fa bene in questo ruolo. Alzandogli il raggio d’azione sulla congeniale fascia di destra, viene sgravato dalle incombenze di marcatura che ne avevano denunciato i limiti difensivi.
Libero di pensare soprattutto a spingere, si dimostra sin da subito tra i più in forma e propositivi nella truppa biancorossa che comunque in generale sembra sospinta da nuova verve e dal giusto furore agonistico (che tanto per non guardarsi troppo indietro, a Macerata era completamente mancato). Forse abbiamo trovato la giusta collocazione per farne uno degli artefici della salvezza. Lui dal canto suo deve continuare a metterci questa applicazione.

KUMIH
Ecco un altro che da qui in avanti potrebbe tornare molto utile alla causa. Nel mercato di gennaio sembrava destinato alla partenza per trovare in altri lidi una maggior costanza di utilizzo.
Ma Acori ha l’occhio lungo e sin dal primo allenamento ha posto il veto alla sua cessione. Dicono che gli ricordi Barusso e, anche se per fare una gamba di Apimah non basterebbero entrambe quelle del giovane Dennis, l’accostamento mi pare comunque beneaugurante.
Sta cominciando ora ad “assaggiare” il campo e già denota una personalità piuttosto spiccata, abbinata a doti fisiche e tecniche certamente non comuni. E soprattutto non sembra avere paura. Una giusta dose di spensieratezza ed incoscienza sono quanto di meglio di possiamo augurare di trovare in questo “rinforzo” che già avevamo in casa.

Baio