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Rimini Calcio. Luukap: avevamo già pronto saldo degli stipendi, c'era proposta condivisa

In foto: La facciata del "Romeo Neri"
La facciata del
di Redazione   
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mer 24 feb 2016 10:57 ~ ultimo agg. 25 feb 17:54
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La Luukap gioca d’anticipo e, a pochi minuti dalla conferenza stampa convocata dal presidente del Rimini De Meis per raccontare la propria versione sull’esito negativo della trattativa per la cessione della squadra, interviene per “ridare ai fatti susseguitisi nelle ultime settimane la dignità del loro effettivo avvicendarsi.”
La Luukap ricorda in una nota chenei primi giorni di Febbraio siamo stati chiamati in disperato soccorso del Club stesso. Dopo aver inutilmente trattato e negoziato le condizioni economiche, si sono creati pareri contrapposti sulle percentuali e sul reale ammontare e stato del debito. Nonostante illustri consulenti legali e commercialisti ci abbiamo sconsigliato l’operazione, veniamo convinti da uno dei Nostri Director, Goldoni Enrico, da sempre il più vicino a De Meis e l’unico con cui lo stesso ha sempre voluto parlare, ad eseguire l’operazione per il rispetto della città di Rimini, delle istituzioni – che hanno rivolto un appello nella persona dell’assessore Dr. Brasini -, dei tifosi, di tutte le persone che ci hanno chiamato da Rimini che hanno a cuore le sorti del Club ultracentenario ed anche e soprattutto per il ritrovato clima entusiastico tra il Nostro Goldoni e lo stesso De Meis. Presso il Credito di Romagna il giorno prima della scadenza degli stipendi dei tesserati avevamo costituito la provvista per il saldo degli stessi (ndr. in calce alla nota c’è anche il relativo documento bancario), oltre a porre in essere tutta una serie di operazioni urgenti per il salvataggio dello stesso Club.”
La società di diritto inglese mette poi nero su bianco i suoi interrogativi: perché dopo giorni di trattative, giunti ad una proposta condivisa – essendo la stessa stata spiegata presso il Grand Hotel Des Bains da un nostro consulente allo stesso De Meis – siano state chieste ulteriori 48 ore?”
La Luukap sottolinea il proprio impegno e i “centinaia di migliaia di euro spesi tra consulenze e caparre versate, con il solo obiettivo di trasformare il Rimini in un grande Club, avendo ricevuto, per contro, offese, tentativi goffi di denigrazione con richiami a chissà quali ipotetici ed assurdi collegamenti malavitosi.”
E in riferimento a queste voci la società ricorda di avere quattro director: “Roberto Civitarese, Giovanni Tarditi, Enrico Goldoni e Stefano Loprete tutti nati nel nord Italia, con fedina penale immacolata e che tutti gli investitori della stessa sono importanti banchieri o finanzieri della City.”
Infine un auspicio sulla conferenza della Rimini Calcio che sta per cominciare con una stoccata a De Meis: “ci auguriamo sia finalizzata al rilancio sportivo e societario della Rimini Calcio e non a scusare l’ingiustificabile: la voglia di rimanere Presidente e proprietario nonostante il gravissimo e conclamato dissesto finanziario. Certi che la cittadinanza tutta, tifosi in primis, sapranno valutare i fatti restiamo disponibili per un confronto pubblico.”