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Femminile Rimini, il segreto è la forza del gruppo. Intervista a Sara Lisi

In foto: Sara Lisi
Sara Lisi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 17 feb 2016 14:57
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FEMMINILE RIMINI, IL SEGRETO È LA FORZA DEL GRUPPO. INTERVISTA A SARA LISI

Nessuna tripletta, nessun assist e nessun salvataggio sulla linea. Eppure si può essere comunque fondamentali in un gruppo, anche se meno chiamati in causa. Sara Lisi domenica nella vittoriosa trasferta di San Paolo ha giocato uno scampolo di partita rilevando bomber Pace. Un assaggio con il rettangolo verde, che è tutto per chi gioca a pallone, mancava da sei turni, in occasione dello 0-0 contro il Pgs Smile. Una soddisfazione l’ingresso in campo per l’attaccante classe ’97, che ha debuttato giovanissima in serie D, all’età di appena 15 anni con Sabrina Montebelli allo Junior Coriano. “ Ero molto emozionata, avevo la tipica sensazione delle gambe molli ma allo stesso tempo il massimo della grinta e della voglia, non sono riuscita a segnare ma in alcune circostanze mi sono avvicinata alla porta”.

Sul campo, un 6-2 netto e ineccepibile. “Sei gol molto belli, anche se non abbiamo disputato la nostra migliore partita, quello che contavano erano i tre punti, il risultato non è mai stato messo in discussione”.

Domenica la Femminile Rimini riposa e dovrà ricaricare le pile perché seguiranno due partite cruciali per la stagione, Onda Pesarese e Pievicella. “Determineranno il nostro campionato, ma dobbiamo pensare a una gara per volta, magari questa settimana sarà utile per curare la parte fisica svolgendo qualche corsa in più. I nostri obiettivi sono il secondo posto e perché no, tentare anche una super rimonta, oltre alla crescita”.

A livello personale l’attaccante vuole convincere il mister a darle qualche spazio in più. “Sono sempre presente agli allenamenti e dispiace giocare poco ma ammetto che serve più grinta e cattiveria agonistica, voglio dimostrare tutte le mie capacità e migliorare”.

Sara Lisi, essendo una delle più piccole, cerca di imparare dalle “maestre”. “Questo è un gruppo di amiche e mi trovo benissimo, il calcio per me è una valvola di sfogo fondamentale. Da chi cerco di apprendere? Ester Protti che riesce a ricoprire ogni ruolo e Alessia Morelli, poi entrambe hanno un tiro bellissimo, i tre gol su punizione del capitano sono un esempio”.

Non può mancare una battuta sul legame con il papà Zeno, allenatore. “Si può dire che non sia agevolata visto che non gioco quasi mai. Scherzi a parte, mi trovo a mio agio, il mister non fa differenze, ovviamente siamo accomunati da questa passione sfrenata per il calcio, poi ci confrontiamo molto sulle nostre partite e ovviamente anche lui mi fornisce numerosi consigli per migliorare”.

Luca Filippi
Addetto comunicazione Femminile Rimini