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Rimini Sanità

Nel 2015 13mila interventi. All'Infermi nuove sale operatorie (gallery)

In foto: visita nei nuovi locali
visita nei nuovi locali
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 25 gen 2016 15:29 ~ ultimo agg. 26 gen 10:43
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Otto nuove sale operatorie per l’ospedale di Rimini. Sostituiscono le sei attive fino ad ora, che saranno gradualmente dismesse.  Nel 2015 a Rimini sono state eseguite oltre 13mila operazioni chirurgiche, di cui 2.400 urgenze. Questa mattina l’inaugurazione, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi, del direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini e del sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

Il nuovo blocco operatorio è al primo piano del Dea ed è servito da da due anelli di corridoi. E’ presente anche una zona per la sosta post-operatoria dei pazienti più complessi. I lavori iniziati nel gennaio 2015 si sono conclusi a dicembre.

 

Il costo complessivo dell’intervento è stato di 17 milioni di euro, 5,7 milioni di fondi regionali, oltre 11 a carico dell’Ausl Romagna, che ha acceso due mutui.

Per la palazzina Dea si parla di un investimento totale di 72milioni di euro:

Totale interventi

Euro 72.015.000,00

A carico dello Stato

Euro 26.275.653,15

A carico della Regione E.R.

Euro 12.224.351,61

A carico dell’A.USL

Euro 33.514.995,24

cui si aggiungono 12milioni di euro, dell’Ausl per l’allestimento delle apparecchiature elettromedicali.

Il direttore Tonini ha esordito dicendo “L’Azienda s’è desta. Stiamo iniziando a portare a casa risultati. Stiamo iniziando a dialogare tra realtà diverse mettendo a frutto le capacità di ognuno per il bene di tutti”. Il sindaco Gnassi ha evidenziato come il “modello Rimini” sul fronte della sanità stia portando a casa vari risultati, auspicando che le politiche sanitarie regionali diano la giusta importanza ad una realtà come quella dell’A.USL Romagna e, al suo interno, di Rimini, anche per i risultati conseguiti. Su questo l’assessore Venturi: “nel ragionamento su come suddividere queste risorse terremo in considerazione le Aziende che hanno bisogno di solidarietà, ma cercheremo anche di dare un riconoscimento a quelle che sono state più efficienti dal punto di vista del bilancio. La Romagna è una di queste, e speriamo di dare un segnale in questo senso già da quest’anno”.

Venturi ha anche ricordato i principali risultato ottenuti in questo primo anno di mandato del Governo Bonaccini: “un forte ridimensionamento dei tempi d’attesa per visite ed esami specialistici, l’assunzione di 150 medici, che dovrebbero essere stabilizzati entro pochi mesi; un taglio della spesa dell’assessorato di tre milioni di euro in un anno; l’eliminazione dell’Irap dall’attività socio-sanitaria“.

Parlando poi della vocazione dei diversi ospedali Venturi ha detto che sta ragionando della rete dei trapianti regionale, nell’ambito della quale, “una specialità come il trapianto di rene da defunto potrebbe trovare sede anche in Romagna”.