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Dulca Santarcangelo-NTS Crabs Rimini, "il bicchiere mezzo pieno"

In foto: I lunghi della NTS vedono il pallone finire nella retina (foto Alfio Sgroi)
I lunghi della NTS vedono il pallone finire nella retina (foto Alfio Sgroi)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 14 dic 2015 23:46
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DULCA SANTARCANGELO-NTS CRABS RIMINI, “IL BICCHIERE MEZZO PIENO”, OVVERO LE CONSIDERAZIONI A MENTE FREDDA

Mai come in questa occasione è inopportuno valutare i singoli. In una sola gara abbiamo assistito a due partite diverse ed opposte, della durata di 26 minuti la prima e 14 minuti la seconda. Anche sabato, così come contro Forlì, è bastata una molto discutibile decisione avversa della coppia arbitrale per far saltare i fragili nervi dei Crabs; solo un malato di mente avrebbe volontariamente buttato fuori un pallone già ampiamente nella retina tirato da un compagno, ma l’interpretazione dei “signori in grigio” è stata questa e da canestro fatto con fallo alla difesa siamo passati a canestro annullato e fine delle sinapsi cerebrali. Non possiamo dimenticare di aver concesso molto nella fase difensiva anche durante la prima parte, nella quale con una prova balistica entusiasmante NTS Crabs ha ampiamente compensato le distrazioni dimostrando una volontà ed una tenuta di squadra davvero lusinghiere, così come si è dimostrata unita anche nella seconda parte quando più nessuno ci capiva più nulla. Ora è finita anche questa, ma non è ancora finito nulla, da alcune settimane Rimini ha saturato il livello della sua prestazione e deve guardare solo a se stessa, trovare le motivazioni senza trovare scuse e proseguire sulla strada, ancora lunga, di questa prima fase. L’obiettivo di un dignitoso campionato che non finisse ad aprile è ancora largamente disponibile.

Conclusione: bicchiere tutto pieno per tutti per 26’ e completamente vuoto per tutti nei successivi (scellerati) 14 minuti; individualmente i nostri ragazzi hanno fornito questa prestazione:

DANIEL PEREZ: 35:46 minuti in campo con 3/8 da 2 e 2/6 da 3 senza ottenere tiri liberi, catturando 4 rimbalzi, servendo 2 assist con 1 perse per 12 punti totali. Se fosse andata bene parleremmo di una bella prestazione.

DAVIDE MELUZZI: è rimasto in campo 11:35 realizzando 1/1 da 2 e 1/4 da 3, catturando un rimbalzo. 5 punti totali con personalità. Era reduce, 48 ore prima, da una prestazione da 35 punti nella U18, ma qui è un’altra cosa.

LORENZO PANZINI: in campo c’era ma non era lui per 28:35, 0/3 da 2 e 0/2 da 3, senza ottenere i liberi ha preso 1 rimbalzi, 1 persa con 1 recupero e 3 assist per ZERO punti totali. Ha avuto più di un passaggio a vuoto ed alcune giocate troppo individuali. Sa fare molto meglio.

FEDERICO TASSINARI: 29:37 in campo per il capitano. 13 punti con 1/2 da 2 e 3/6 da 3 e 7 rimbalzi, fa anche 2/2 ai liberi piazzando 2 stoppate e 2 recuperi; senza dubbio il migliore della serata, e qualcuno dice che è “anziano”.

ADRIAN CHIERA: 26:43 in campo, con 4/5 da 2 e 0/2 da 3 oltre a 1/2 a liberi. Prende 4 rimbalzi e commette 4 perse servendo 1 assist. Peggio in difesa che in attacco dove si fa valere ma è sfortunato dalla distanza, segna 9 punti.

ASEN POPOV: non è entrato in campo.

AMAR BALIC: solo un’apparizione da 1:01. Non giudicabile.

FRANCESCO FOIERA: ancora poco presente in campo, per lui solo 16:30 con 0/3 da 2 e 0/1 da 3 ma 6/6 ai liberi. Subisce 5 falli e porta a casa 7 rimbalzi e 6 punti totali risultando meno protagonista del solito, ma solo in attacco dove segna di meno dopo l’infortunio.

STEFANO CROTTA: in campo per 23:23 chiude con 13 punti dati da un 5/11 da 2 e 5 rimbalzi oltre a 3/4 ai liberi, la prima prova molto positiva e duratura condita da una stoppata super con 1 persa ed 1 recupero. Ottimo segnale per il futuro.

RICCARDO ROMANO: 26:49 minuti in campo. Realizza 17 punti (di cui 14 nella prima metà nella quale ha giocato di più) tirando con 3/6 da 2 e 2/3 da 3 con 5/7 ai liberi. Se ci metti anche 5 rimbalzi gli puoi perdonare le 4 perse visto che ha giocato un alto numero di palloni. Nello score c’è anche 1 assist. Sembrava fosse solo un tiratore, invece lo trovi ovunque con umiltà e dedizione alla causa.

GEORGI MLADENOV: Sembra che non riesca ad ottenere nulla di più dai suoi di ciò che stiamo vedendo in queste ultime uscite alimentando la schiera dei suoi detrattori, probabilmente vado controcorrente, ma continuo a vedere problemi maggiori altrove e mi riferisco a quelli di natura squisitamente tecnica, se ve ne sono altri non lo so.

Daniele Bacchi